233 CONDIVISIONI

Sessantamila euro della parrocchia per ristrutturare il suo alloggio, parrocchiani denunciano prete

Tutto è nato quando dalla nota spese della parrocchia è emerso che erano stati sborsati quasi sessantamila euro per la ristrutturazione dell’alloggio del prete in canonica con tre bagni e una cucina tutta nuova. Per i parrocchiani son spese tropo ingenti e che il prete avrebbe dovuto fare con soldi suoi.
A cura di Antonio Palma
233 CONDIVISIONI
Immagine

Guerra aperta tra i parrocchiani e un prete in provincia di Pisa dopo la scoperta che il sacerdote aveva sborsato circa sessantamila euro per ristrutturare e sistemare il suo alloggio in canonica usando i soldi della chiesa. Il caso è divampato nei giorni scorsi nella diocesi di San Miniato quando i parrocchiani hanno presentato ai carabinieri una formale denuncia querela nei confronti del prete accusandolo di appropriazione indebita. Il caso ha già creato disagio nella piccola diocesi toscana e rischia ora di creare una spaccatura tra prete e parrocchiani ma anche tra gli stessi parrocchiani anche perché la vicenda va avanti da tempo.

Tutto è nato quando dalla nota spese della parrocchia è emerso che erano stati sborsati quasi sessantamila euro per la ristrutturazione dell’alloggio del prete in canonica. Circa 50mila euro di lavori edili dell'edifico con tre bagni più 9mila euro per comprarsi una cucina tutta nuova. Spese che i parrocchiani membri del Consiglio affari economici delle parrocchie di cui è reggente il prete hanno ritenuto troppo esose, soprattutto per la cucina nuova, sostenendo che il prete avrebbe dovuto sborsare soldi suoi visto che è lui che andrà ad abitare nell’alloggio. Inoltre per loro avrebbe agito “in aperta contraddizione con quanto costantemente affermato da Papa Francesco" circa quello che dovrebbe contraddistinguere un sacerdote: "povero tra i poveri, al servizio della comunità, lontano dalle lusinghe del denaro”.

Il prete dal suo canto invece ritiene che, essendo della parrocchia, l’immobile doveva essere ristrutturato a spese della diocesi. La pensa allo stesso modo anche il vescovo che, pur ritenendo che la spesa potesse essere inferiore, ha rigettato le istanze dei parrocchiani ricordando che il sacerdote ha fatto una lunga valutazione prima di procedere con lavori e spese.

233 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views