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Covid 19

Sebastiani (Cnr): “C’è una risalita dei contagi Covid. Il problema sono gli under 12”

I casi Covid in Italia sono in aumento oppure no? A rispondere a questa domanda ci ha pensato il matematico del Consiglio Nazionale delle Ricerche Giovanni Sebastiani, intervenuto nella diretta live su YouTube di Fanpage.it. “In questo momento abbiamo due problemi: gli under 12, non vaccinati e che diffondono molto, e le nuove varianti che possono arrivare dagli altri Paesi, come ad esempio il Regno Unito” ha spiegato l’esperto.
A cura di Biagio Chiariello
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Segnali di risalita della curva dei contagi Covid a livello nazionale, mentre nelle regioni l'incidenza è in aumento più marcato in Piemonte e Friuli Venezia Giulia, più lieve in Campania. Lo ha ribadito il matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) intervenuto nella diretta live su YouTube di Fanpage.it. "A livello nazionale continua la frenata del calo dei contagi, sia per la percentuale di positivi ai test molecolari che per il totale di positivi a entrambi i due tipi di test", ha spiegato l'esperto. "La situazione è di stasi negli ultimi 7-10 giorni e l'analisi alle differenze percentuali mostra che il trend sembra cambiare verso la risalita".

In Italia stanno aumentando i casi Covid?

Chiedersi se in Italia stiamo assistendo ad una risalita dei contagi è legittimo alla luce dei dati non proprio confortanti che arrivano dagli altri Paesi dell’UE, specialmente il Regno Unito dove c’è stato un incremento dei nuovi casi. Le motivazioni sono svariate: non ci sono più le restrizioni, si può stare senza mascherina al chiuso, c'è poi da considerare anche la riapertura delle scuole. "In Regno Unito sono ad un ordine di grandezza in più – spiega Sebastiani – basti pensare che in Italia siamo tra i 30 ei 40 casi a settimana ogni 100mila abitanti mentre loro sono a 400; così anche in Paesi dell’Est come la Romania e a la Bulgaria. Questo significa che il virus continua a circolare. Quindi dobbiamo continuare a vaccinarci".

Il ‘problema' degli under 12

L'esperto poi evidenzia il ‘problema' degli under 12: "Diffondono molto perché non sono vaccinati, la variante Delta coinvolge anche loro. Lo scorso anno la variante del periodo non li coinvolgeva, ora la situazione è diversa. Basti pensare che a gennaio di quest’anno la prima curva a ripartire è stata quella degli under 12, poi da 12 a 19 e successivamente le altre" spiega Sebastiani.

Possiamo avere un approccio positivo rispetto alla situazione attuale?

"Non c’è paragone rispetto all’anno scorso in quanto a forme gravi e decessi. Basti guardare cosa succede in Regno Unito dove, come accennato, c’è un ordine grandezza in più, noi riusciamo a controllarlo meglio rispetto a loro. Il problema è lo sviluppo delle nuove varianti" evidenzia Sebastiani. "In Regno Unito l’eliminazione delle restrizioni (via mascherine al chiuso ad esempio) ha portato ad un aumento dei contagi. Alto numero di contatti nonostante sia alta la copertura vaccinale. Il rischio più grande è che li si stia sviluppando una nuova variante. Quindi bisogna completare il ciclo vaccinale per abbassare il rischio di andare a creare nuove varianti" ribadisce l'esperto

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