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San Candido, l’hotel no-mask resta aperto, ma ora rispetta le norme anti-covid

L’Hotel no-mask di San Candido, il “Cavallino Bianco”, resta aperto rispettando le regole. Sui canali Telegram dei no-vax si grida alla vittoria della libertà, ma resta la multa da pagare e le norme anti-covid da rispettare da qui in avanti: è questa la “condizionale” sine qua non, elaborata dal governatore di Bolzano Arno Kompatscher.
A cura di Elia Cavarzan
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Era prevista per ieri la chiusura del Cavallino Bianco – l'hotel no-mask che da tempo aveva apertamente rivendicato la volontà di disobbedire alle norme anti covid (indossare le mascherine) predisposte per tutti i colleghi italiani della ristorazione. Il titolare aveva dichiarato che alcuni sui dipendenti avevano riscontrato dei malori a causa dell'utilizzo del mascherine. Da qui la decisione di farli lavorare tutti senza. Poi l'ordinanza provinciale di chiusura e il conseguente braccio di ferro. Nella giornata di ieri era previsto un presidio di solidarietà organizzato dai gruppi cosiddetti no-vax.

È stato invece un pomeriggio tranquillo, per niente affollato l'Hotel del Cavallino Bianco, pochi i sostenitori della causa libertaria – qualche applauso autoreferenziale – e due pattuglie di polizia a presiedere la zona, mentre le trattative sul destino dell'Hotel si incrociavano a stretto giro tra Provincia Autonoma, sindaco di San Candido e titolare.

"Il cavallino bianco resta aperto! È vittoria della democrazia e del nostro Paese" si legge sul gruppo Telegram "R2020" -gruppo per la libertà vaccinale?- che conta oltre 13 mila inscritti. Lo stesso si legge nel canale Telegram della deputata Sara Cunial, 28 mila iscritti, ex grillina ora al gruppo misto. Anzi, lei incalza con continui aggiornamenti, sei notifiche in meno di 7 ore: "resistenza ad oltranza a fianco della famiglia che ha detto no alle discriminanti, assurde e umilianti misure anti-covid", ancora, "a San Candido la Polizia ha lasciato l'Hotel, grazie a tutti", accade attorno alle 17 quando gli agenti si trovavano ormai da ore a 30 metri di distanza. Poi si ritorna sulla dittatura, "…le peggiori dittature sono iniziate così: dividendo le persone, confiscando i loro beni, umiliando l’intelligenza individuale e oltraggiando i diritti universali…".

Mentre infiammano le notifiche sui gruppi Telegram, i passanti di fronte al Cavallino Bianco sono increduli. Qualcuno non sa cosa stia accadendo: "c'è qualche personaggio politico?", "perché la polizia è in strada". San Candido è un gioiellino incastrato tra le dolomiti: turistico, familiare, storico. Due pattuglie destano sospetto. Altri, a conoscenza di quanto stava accadendo, suggerivano quanto segue: "la legge non è uguale per tutti in Italia", ancora "ma perché nessuno indossa la mascherina lì dentro?". Una giovane coppia dal sud Italia sceglie di andare a mangiare da un'altra parte.

Alla fine della giornata, il punto d'incontro sembra essere raggiunto. Il governatore ha sospeso, non ritirato, l'ordinanza con una specifica "condizionale": rispettare le misure anti-covid da qui in avanti. Già in serata i camerieri indossavano la mascherina. A sostenere il titolare del Cavallino Bianco, ieri pomeriggio sono arrivati Davide Barillari, consigliere regionale regione Lazio, il giornalista Fulvio Grimaldi, l'Avv. Mauro Sandri. Mentre la deputata Sara Cunial, ovviamente in prima linea, aveva eletto il suo domicilio parlamentare in Hotel per solidarietà e tutela del titolare.

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