Ritrovata Valentina Greco, la 42enne italiana che era scomparsa in Tunisia, la madre: “Svenuta nell’armadio”

AGGIORNAMENTO: È stata ritrovata Valentina Greco, la 42enne di Cagliari che era scomparsa in Tunisia. Sembra, dalle prime notizie, in buone condizioni. L'ambasciata d'Italia a Tunisi, "grazie alla eccellente collaborazione con le autorità tunisine", è riuscita a ritrovare la cittadina italiana, che aveva interrotto i contatti con la sua famiglia da alcuni giorni.
"Sono in corso verifiche mediche, ma le apparenti condizioni della connazionale non desterebbero al momento particolari preoccupazioni. La famiglia è stata avvertita e ogni ulteriore informazione verrà offerta dalla famiglia stessa. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha fatto una telefonata di cortesia alla madre della connazionale per informarla", si legge in una nota della Farnesina.
A quanto si apprende da fonti qualificate, Valentina Greco è stata ritrovata dalla polizia all'interno della sua abitazione in Tunisia, priva di sensi. Il quadro però non è ancora chiaro: secondo le stesse fonti, la donna si stava nascondendo, ma le ragioni non sono note. Valentina avrebbe parlato al telefono con la madre per pochi minuti, e le avrebbe detto di essere svenuta nell'armadio, mentre faceva le pulizie, una versione però che non convince del tutto, e che lascia aperti molti interrogativi: non è credibile infatti che la donna possa essere rimasta così a lungo priva di sensi in casa. Inoltre le le condizioni buone di salute in cui è stata trovata la cagliaritana, lasciano ritenere improbabile la storia dello svenimento.
Tra l'altro la polizia tunisina aveva già effettuato un sopralluogo nell'appartamento della donna, risultato in ordine, anche se mancherebbero computer e telefono cellulare. Ora, secondo le ultime informazioni, la giovane sarebbe stata portata in ospedale. Il resto è un giallo.
Da circa tre anni Valentina vive a Sidi Bou Said, la città degli artisti a pochi chilometri da Tunisi, dove lavora da casa come freelance. Dal 9 luglio, dopo una conversazione telefonica avuta con la madre, la famiglia non aveva più sue notizie, e aveva presentato denuncia di scomparsa ai carabinieri di Cagliari affidandosi anche all'associazione Penelope, specializzata in persone scomparse.
L'associazione Penelope conferma il ritrovamento di Valentina: "Storia fa acqua da tutte le parti"
La versione dello svenimento non sembra verosimile nemmeno all'avvocato Gianfranco Piscitelli, che con l'associazione Penelope, specializzata in persone scomparse, si è occupato del caso. "Il mio compito si esaurisce qui, ma i miei dubbi li porto con me – ha dichiarato Piscitelli all'Adnkronos -. È una storia che fa acqua da tutte le parti. Sulle veridicità o meno della versione data… dobbiamo far finta di crederci".
"Come associazione Penelope siamo soddisfatti, la ragazza è stata ritrovata e sta bene – ha aggiunto poi a La Presse l'avvocato – Ma io non credo assolutamente alla versione che sta girando, anche perché significherebbe che la polizia non è stata in grado di trovarla durante i precedenti sopralluoghi in casa, credo sia inverosimile. Quindi aspettiamo l'evoluzione delle indagini, aspettiamo di capire e scoprire la verità".
"Mentre la portavano in ospedale a Valentina hanno detto di chiamare la madre, e lei ha raccontato che mentre stava spolverando l'armadio ha avuto un malore, è svenuta e che i gatti hanno chiuso le ante, e che lei è rimasta lì dentro per tutti questi giorni. È una versione quanto meno strana e che lascia molte perplessità. Insomma, ci sono molte cose che non tornano e che ora andranno approfondite".
La madre di Valentina: "Era svenuta dentro l'armadio, la stanno portando in ospedale"
La madre di Valentina, Roberta Murru, ha parlato poco fa al telefono con lei. "‘Ho parlato con Valentina, era svenuta dentro casa: l'hanno ritrovata e la stanno portando un ospedale".
"Bisogna fidarsi delle madri, io insistevo perché cercassero dentro casa – ha spiegato Murru all'Adnkronos -. Anni fa aveva avuto un'embolia ed era svenuta dentro casa. Coi gatti lì non poteva essersi allontanata e sentivo che potesse essere capitato qualcosa in casa". Prima di essere portata in ospedale Valentina ha spiegato alla madre ciò che è successo. "Stava pulendo l'armadio, è svenuta ed è rimasta lì dentro. Mi ha detto che si sentiva ancora male e la stavano portando in ospedale, ma ero troppo contenta di sentirla".
"Bisogna fidarsi delle madri, io me lo sentivo che poteva essere successo qualcosa in casa legato ai suoi problemi di salute", ha aggiunto.
Roberta Murru poi ha parlato anche con l'Ansa, confermando la stessa ricostruzione dei fatti: "Sono felicissima – ha detto – ci ho appena parlato. La gendarmeria l'ha trovata in casa, era priva di sensi: è stata portata subito in ospedale. Ci siamo sentite: non so altro, so solo che sta bene. Non poteva aver lasciato i gatti a casa da soli, lo sentivo. Era un particolare fondamentale". Ora la donna è in partenza per raggiungere la figlia: "Stiamo preparando tutto per andare subito da lei".
"Vogliamo capire bene cosa sia successo, quindi no comment", ha detto all'Ansa Alessio Greco, fratello della donna, che al momento preferisce non rilasciare dichiarazioni. L'ultima settimana è stata di grande apprensione per i suoi familiari, che non avevano sue notizie da dieci giorni. Dal 9 luglio infatti il suo telefono risultava spento, sembrava non esserci sui suoi social network alcun indizio che potesse condurre al suo ritrovamento. Un silenzio molto preoccupante, al punto che il fratello Alessio Greco si era detto pronto a partire per Tunisi per avviare ricerche sul posto.
Le autorità italiane e tunisine, con l'Interpol, hanno lavorato a lungo per rintracciarla. Non era stata esclusa nessuna pista. Valentina, nota in Sardegna per il suo passato da attivista politica, aveva sviluppato un profondo interesse per la Tunisia dopo un viaggio nel Paese nordafricano, al punto di decidere di trasferirsi lì. La sua passione per la cultura islamica e l'avvicinamento al sufismo, la corrente più mistica e ascetica dell'Islam, sono stati al centro delle indagini, così come il suo attivismo politico e la vicinanza a associazioni e organizzazioni non governative.
Per ora l'unica certezza è che sia stata ritrovata e portata in ospedale, ma cosa sia davvero successo in questi dieci giorni è ancora un mistero.