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Postamat Galzignano eroga il doppio dei soldi richiesti: “Errore umano”, è caccia ai fortunati

Richiedere allo sportello una cifra e ritrovarsi in mano il doppio della somma. È successo nel weekend a Galzignano Terme, piccolo centro in provincia di Padova, dove il Postamat ha erogato una cifra vicina ai 10mila euro a fronte di richieste di ritiri della metà. Poste Italiane sta rintracciando chi ha effettuato i prelievi.
A cura di Susanna Picone
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Uno sportello Postamat nella provincia di Padova per trentasei ore ha erogato una "pioggia di soldi" a causa di un errore. Un errore umano a quanto pare, che sicuramente ha sorpreso e reso felici un po’ di persone.  Tutto è accaduto a Galzignano Terme tra sabato e domenica. Il Postamat dell’ufficio postale di via Libero Benedetti a Galzignano Terme per ore ha distribuito il doppio della cifra richiesta, consegnando anche lo scontrino giusto. In poche parole se un cliente chiedeva di prelevare 100 euro, dallo sportello ne uscivano 200 in contanti. E la ricevuta dell’operazione riportava la cifra richiesta e non quella che effettivamente è finita nelle mani di chi ha utilizzato lo sportello in quelle ore. Stando a quanto ricostruito dai dipendenti di Poste Italiane il Postamat avrebbe distribuito una cifra vicina ai 10.000 euro a fronte di richieste di ritiri della metà, quindi intorno ai 5000 euro. “Ce ne siamo accorti perché domenica ha chiamato un signore, che ringraziamo, per avvertirci. Tra l'altro l'ufficio era chiuso, ha chiamato un dipendente a casa”, ha spiegato Poste Italiane all’Adnkrons. Galzignano Terme è un piccolo paese del padovano, dove praticamente si conoscono tutti.

Perché lo sportello Postamat ha erogato il doppio dei soldi

“L'ipotesi più probabile è che ci sia stato uno sbaglio nel caricamento dei cassetti della macchina, ma i tecnici di Poste Italiane stanno verificando”, hanno spiegato ancora dalle Poste, che appunto stanno indagando per tentare di capire perché quello sportello distribuiva il doppio dei soldi richiesti dagli utenti. In ogni caso, tante persone che si sono accorte dell’errore hanno già riconsegnato il denaro che non gli apparteneva. All’appello, per il momento, mancherebbero ancora circa tremila euro. “La cifra esatta ancora non la sappiamo, ma stiamo rintracciando chi ha fatto il prelievo. Crediamo di poter riuscire a recuperarli”, la ricostruzione di Poste Italiane.

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