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Parma, omicidio dell’ex mulino: Daniele ucciso nel sonno con 33 coltellate

I risultati dell’autopsia: nessun segno di difesa da parte di Daniele Tanzi, l’omicida ha colpito il 18enne mentre stava dormendo sul divano con la fidanzata dentro un edificio abbandonato. Per il delitto avvenuto ad inizio maggio è stato fermato Patrick Mallardo, ex della ragazza. Ora si trova nel carcere di Parma.
A cura di Biagio Chiariello
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 Trentatré fendenti tra cuore e polmoni. Questa la prima indiscrezione filtrata sull’esito dell’autopsia effettuata sul corpo di Daniele Tanzi, il 18enne di Casalmaggiore ucciso nella notte tra martedì 4 e mercoledì 5 maggio a Parma, in un ex mulino abbandonato, luogo da tempo rifugio per senzatetto e tossicodipendenti, ai margini della città del Ducato. Dall'esame, inoltre, non emerge nessun segno di difesa, confermando dunque che il giovane di origine foggiana è stato colpito mentre dormiva, quando non aveva nessuna possibilità di reagire. In realtà sarebbero bastate le prime tre coltellate per uccidere il 18enne: ma l'omicida ne avrebbe sferrate altre 30.

Fermato Patrick Mallardo

Ad uccidere Tanzi sarebbe stato Patrick Mallardo. Secondo la ricostruzione degli inquirenti il ragazzo sarebbe arrivato all'interno dell'edificio abbandonato con l'idea di uccidere sia Daniele che la fidanzata, Maria Teresa, la sua ex; così avrebbe deciso di porre fine al rapporto tra i due. Dopo l'omicidio si è cambiato, utilizzando i vestiti ‘puliti' che si era portato da casa.  Mallardo ha ammesso le sue responsabilità solo dopo che i poliziotti della Squadra Mobile lo hanno messo con le spalle al muro raccogliendo prove schiaccianti nei suoi confronti: in particolare la felpa usata durante il delitto è stata ritrovata nel canale Naviglio Taro, nei pressi del mulino, così come il coltello da cucina utilizzato per l'omicidio.

Il movente

Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, dopo aver lasciato gli studi all'Ipsia, Mallardo si era iscritto ad un istituto professionale di Reggio Emilia. La madre della ex fidanzata aveva anche presentato alcune denunce contro di lui per comportanti violenti nei confronti della figlia. Da quando Maria Teresa l'aveva lasciato il ragazzo non si era dato pace: pare che in un'altra occasione avesse cercato di aggredire Daniele, ma i due erano poi stati divisi. La notte dell'omicidio Patrick sarebbe stato certo di trovare i due fidanzati insieme nell'ex mulino: secondo gli inquirenti avrebbe preparato una valigetta con vestiti puliti, da indossare dopo l'omicidio. È stato proprio a dare l'allarme, segnalando che c'era una persona ferita nell'edificio abbandonato.

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