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Orrore nell’ex acquapark di Montesilvano, rinvenuto cadavere in avanzato stato di decomposizione

Il cadavere era in uno stato tale che non è stato possibile nemmeno accertare se la vittima si un uomo o una donna. Secondo i primissimi rilievi sul posto, la morte risalirebbe a mesi fa.
A cura di Antonio Palma
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Orribile ritrovamento nelle scorse ore in Abruzzo dove all’interno dell’area di un ex acquapark è stato rinvenuto il corpo senza vita di una persona in avanzato stato di decomposizione. La terribile scena all'interno dell'Acquadisco Splash di Montesilvano, in provincia di Pescara.

A trovare il corpo sono stati i Carabinieri della locale Compagnia nel corso di un controllo nella struttura chiusa e abbandonato da oltre dieci anni e per questo ormai diventata rifugio per disperati e discarica a cielo aperto.

Il cadavere, rinvenuto in uno dei locali della struttura, era parzialmente ridotto a scheletro e in uno stato tale che non è stato possibile accertare nemmeno se si tratti di un uomo o di una donna, né tanto meno ipotizzare le cause del decesso.

Secondo i primissimi rilievi sul posto, la morte risalirebbe a mesi fa ma sarà l’autopsia ad accertare la data del decesso e a ipotizzare le cause della morte. Resta da stabilire anche l’identità visto che sul posto non sono stati trovati documenti che potessero risultare utili per un riconoscimento.

Secondo i primi accertamenti investigativi, è probabile che il decesso risalga all’estate scorsa, visto che a giugno la struttura era stata ripulita perché era stato girato un film, e che poi a usa del caldo il corpo si sia decomposto velocemente.

La cosa certa è che nessuno in tutti questi mesi si è accorto di nulla. Questo riaccende la polemica sulle condizioni della struttura. Nel maggio scorso, infatti,  il sindaco di Montesilvano aveva firmato un'ordinanza che imponeva ai proprietari di provvedere alla rapida rimozione dei rifiuti e mettere in sicurezza i varchi di accesso della struttura ma poi tutto è tornato come prima.

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