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Omicidio Nago, Eleonora uccisa con botte e morsi sul viso. Il marito: “Non ricordo nulla”

Eleonora Perraro, la 43enne uccisa a Nago Torbole, in provincia di Trento, è stata ammazzata con botte e morsi in volto. È quanto emerso dall’autopsia, i cui risultati completi saranno resi noti non prima di 60 giorni. L’indiziato numero uno per il delitto resta il marito Marco Manfrini, 50 anni, che continua a ripetere di non ricordare nulla di quanto successo lo scorso 5 settembre.
A cura di Ida Artiaco
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Uccisa con botte e morsi sulla faccia. È morta così Eleonora Perraro, la 43enne ammazzata a Nago Torbole, in provincia di Trento, sulle rive del Lago di Garda. È quanto emerso dall'autopsia: sulla nuca, sugli zigomi e vicino alle labbra sono state trovate delle lesioni, ma dire cosa e chi ne abbia provocato il decesso non è ancora possibile. L'esame è stato effettuato nei giorni scorsi dal dottor Dario Rainero, che ha tempo 60 giorni per presentare le sue conclusioni al pm Fabrizio de Angelis. Tra le ipotesi sul tavolo c’è anche il soffocamento. Il maggior indiziato per il delitto resta il marito della vittima, Marco Manfrini, 50 anni, che tuttavia continua a dire di non ricordare nulla. Al momento è in carcere a Spini di Gardolo e lì rimarrà fino all’udienza di convalida, prevista per lunedì mattina. "Il sorriso di mia moglie è l’ultima immagine impressa nella mia mente. Lei serena, sorridente, nel giardino all’esterno del bar, poi c’è solo il buio", ha dichiarato.

Fin quando l'uomo non ricorderà cosa è successo la notte del 5 settembre scorso, si navigherà nel mare delle ipotesi. Per gli inquirenti, allo stato attuale, gli indizi puntano su di lui, immaginando una una lite improvvisa degenerata in tragedia, anche perché la giornata era iniziata bene. I due avevano dormito insieme e avevano fatto anche un giro a Rovereto, dove avevano deciso di sancire il loro amore con un tatuaggio. Poi avevano deciso di passare la serata sul lago, arrivati al locale "Sesto Grado" si sono fatti fare una foto, pubblicata su Facebook, da un turista tedesco, e sono entrati a bere qualche cosa. Solo in tarda serata, quando lui era ubriaco, ci sarebbe stata la discussione. Quello che è successo dopo è ancora coperto dal mistero, ma alcune indicazioni sono arrivate dall'autopsia. La vittima avrebbe riportato una ferita sulla nuca e altre su uno zigomo, compatibili con una spinta contro un albero, il che sarebbe confermato da tracce di sangue trovate su un ulivo della zona. La donna avrebbe poi in volto i segni di una ferita compatibile con un morso, e a terra sarebbe stata trovata la dentiera di Marco, già inviata al Ris, perché verifichi se ci sono tracce biologiche della donna.

Mentre continuano le indagini per ricostruire la dinamica di quanto successo, tutta la comunità locale di Nago è sotto choc in attesa di dare l'ultimo saluto alla 43enne. A Riva del Garda martedì pomeriggio alle 14.30 nella chiesa arcipretale di Riva del Garda avranno luogo i funerali di Eleonora, che aveva confidato ad un'amica di voler divorziare da Marco dopo solo un anno dal loro matrimonio. L'uomo, infatti, a fine agosto era stato ammonito dal Questore di Trento per violenza domestica nei confronti della moglie che aveva dovuto ricorrere alle cure in ospedale.

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