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Omicidio Indelicato, il testimone: “Nicoletta uccisa per soldi, non per gelosia”

Nel corso dei funerali di Nicoletta Indelicato, la ragazza uccisa domenica scorsa a Marsala, un giovane ha detto ai microfoni di Pomeriggio Cinque che la ragazza elargiva continui prestiti e che per questo sarebbe finita nei guai. Restano in carcere intanto Margareta Buffa e Carmelo Bonetta, entrambi accusati di omicidio e distruzione di cadavere.
A cura di Angela Marino
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Nicoletta Indelicato sarebbe stata uccisa per soldi. Questa la dichiarazione di un testimone intervistato ieri dagli inviati di ‘Pomeriggio Cinque'. Il giovane, che pare conoscesse Nicoletta e il suo giro di frequentazioni a Marsala, ha raccontato ai microfoni di Barbara D'Urso che la ragazza, di rispettabile e benestante famiglia, sarebbe stata usata come bancomat dai suoi aguzzini.

Lo stesso testimone conferma quanto detto da Margareta Buffa, fermata insieme a Carmelo Bonetta per l'omicidio, in sede di interrogatorio, affermando che Carmelo Bonetta non sarebbe stato il suo fidanzato. La 29enne, fermata mercoledì scorso insieme al 34enne Bonetta con l'accusa di omicidio e distruzione di cadavere, aveva infatti precisato di non essere legata sentimentalmente al Bonetta, reo confesso e di essere a sua volta vittima, come Nicoletta, dei piani del 34enne. La testimonianza è andata in onda proprio mentre a Marsala venivano celebrati i funerali della 25enne. Una folla oceanica ha salutato per l'ultima volta la giovanissima Nicoletta: in migliaia si sono accalcati davanti alla Chiesa Madre di Marsala per testimoniare il loro affetto e la loro vicinanza alla famiglia Indelicato.

Nelle ultime ore si è diffusa la notizia che anche il papà di Nicoletta, Damiamo Indelicato, professore di matematica, avrebbe intuito il pericolo corso da Nicoletta nel fidarsi di alcune persone, tanto che aveva addirittura deciso di allertare i carabinieri perché se ne occupassero. Sarebbe andato in caserma a parlare con loro per chiedergli di indagare sulle frequentazioni di sua figlia, lunedì 18 marzo, ma non ha fatto in tempo. Nicoletta, infatti, è stata uccisa nella notte tra il 16 e il 17 marzo. "Avrei potuto salvarla" si rammarica oggi, mentre chi invece detiene realmente la responsabilità di quanto accaduto quella notte resta in carcere.

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