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Omicidio Ilenia Fabbri, valanga di insulti sui social alla figlia che nega la colpevolezza del padre

La figlia di Ilenia Fabbri, la 46enne uccisa a Faenza il 6 febbraio scorso nella sua abitazione, ha deciso di sporgere formale querela alle autorità di polizia per diffamazione aggravata contro decine di persone che si sarebbero rese protagoniste di una valanga di insulti a mezzo social nei suoi confronti a seguito delle sue dichiarazioni a favore del padre Claudio Nanni, in carcere con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio della ex moglie.
A cura di Antonio Palma
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La figlia di Ilenia Fabbri, la 46enne uccisa a Faenza il 6 febbraio scorso nella sua abitazione, ha deciso di sporgere formale querela alle autorità di polizia per diffamazione aggravata contro decine di persone che si sarebbero rese protagoniste di una valanga di insulti a mezzo social nei suoi confronti relativi proprio alla morte della madre. La decisione dopo le centinaia di messaggi di insulti che le sono piovuti addosso attraverso i social a seguito delle sue dichiarazioni a favore del padre Claudio Nanni, in carcere con l'accusa di essere il mandante dell'omicidio della ex moglie, sgozzata in casa sua. La stessa scelta di rivolgersi alla polizia è arrivata anche da parte dell'attuale fidanzata del 54enne, anche lei bersaglio degli insulti e delle pesanti accuse lanciate attraverso i social.

Le due donne, attraverso l'avvocato Veronica Valeriani, hanno presentato querela in Commissariato allegando alla denuncia un ottantina di pagine di screenshot relativi a messaggi postati sui profili Facebook sia delle due donne che di Nanni. In entrambi i casi i commenti, spesso molto violenti nei toni, si riferisco esclusivamente alle precedenti dichiarazioni delle due donne a favore dell'indagato per il delitto di Ilenia Fabbri. “Meriti il carcere per aver difeso il padre assassino”, “Ergastolo, a lui e alla figlia”, “Ti mettessero al rogo senza passare dal via”, son solo alcuni dei commenti

Sia la compagna che la figlia dell'uomo, infatti, hanno sempre difeso Nanni rigettando la ricostruzioni del sicario reo confesso Pierluigi Barbieri che accusa il 54enne di essere il mandante dell'assassinio. Il killer ha sempre detto agli inquirenti di aver ricevuto ordine dal Nanni di compiere il delitto e di far sparire il cadavere della donna dietro un compenso di 20mila euro più un’auto usata. Le due donne, che ora vivono assieme nella casa di Nanni, sostengono la tesi difensiva dell'uomo secondo cui il 52enne aveva incaricato qualcuno di spaventare la ex moglie ma non di ucciderla. Nanni sostiene di aver promesso solo duemila euro all'uomo che doveva spaventare la ex con cui era in corso un'aspra causa di separazione.

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