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Muore a 20 anni schiacciata nello schianto contro un camion. La mamma era sulla stessa strada

Schianto tra camion e utilitaria, una ventenne muore schiacciata sulla statale Postumia, all’altezza di Lisiera. La mamma era sulla stessa strada: “Ho visto il traffico e ho deviato”.
A cura di Biagio Chiariello
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Dramma a Bolzano Vicentino. La 20enne Chelsea Morsoletto ha perso la vita nell'incidente sulla strada statale 53 “Postumia” nella zona dello svincolo per l’autostrada A31, all’altezza di Lisiera. Su quella strada c'era anche la mamma: "Ho visto il traffico e ho deviato", ha raccontato la donna al Gazzettino.

La tragedia è avvenuta ieri mattina, 14 luglio, intorno alle 8.30. Chelsea, residente a Grantorto (Padova), stava viaggiando a bordo della sua Nissan Micra, rimasta coinvolta nello scontro tra un camion dotato di gru e altre attrezzature. Quando i soccorsi sono arrivati sul posto non c’era più nulla da fare, troppo gravi le ferite riportate nello scontro con il camion.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il personale di Anas, per mettere in sicurezza la carreggiata che è stata chiusa al traffico. I pompieri, hanno messo in sicurezza i mezzi ed estratto dalla piccola utilitaria la ventenne.

"Questa mattina stavo andando a Vicenza a fare la spesa. Ero anch’io sulla Postumia. Ho visto il traffico bloccato ed i carabinieri che facevano cambiare strada. Ho deciso di tornare a casa e rimandare gli acquisti" ha raccontato mamma Josy Afia Rudd.

"Prima di arrivare mi hanno chiamata al cellulare dicendomi che c’erano i carabinieri che mi aspettavano. Arrivata – continua la signora – mi hanno detto che c’era stato un incidente grave e Chelsea era in ospedale a Vicenza. Siamo corsi in ospedale a Vicenza. Non era nella lista degli ingressi del Suem 118, poco dopo mi hanno detto quello che era successo e che era in obitorio".

Diplomata al liceo scientifico Quadri a Vicenza, Chelsea era iscritta alla facoltà di lettere all’università di Milano. "Voleva entrare in una grande azienda di moda – continua la mamma – non come modella, anche se da giovanissima aveva sfilato per alcuni negozi del territorio, ma per scrivere le collezioni degli abiti. In principio voleva studiare medicina, poi ha cambiato idea ed al momento di scegliere l’università mi ha detto quello che desiderava fare. Me lo aveva detto piangendo dicendomi che non mi avrebbe comunque delusa".

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