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Morta Gabriella Carsano, mamma a 52 anni a cui fu tolta la figlia: stroncata da un mesotelioma

È morta a 68 anni per un mesotelioma Gabriella Carsano, la “mamma-nonna” cui fu tolta la figlia Viola perché considerata “inaffidabile”. Il marito Luigi, oggi 81enne: “L’hanno fatta morire gli assistenti sociali”.
A cura di Ida Artiaco
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È morta a 68 anni Gabriella Carsano, salita alla ribalta delle cronache una decina di anni fa come la "mamma-nonna" a cui fu tolta la figlia Viola perché giudicata inaffidabile insieme al marito, Luigi Deambrosis.

La donna era affetta da un mesotelioma. È deceduta a Mirabello Monferrato, nell'Alessandrino, dove viveva insieme al marito.

Era il novembre del 2011 quando il Tribunale dei minori di Torino tolse alla coppia la figlia di 2 anni. La piccola era stata concepita tramite fecondazione artificiale all'estero quando lei aveva 56 anni e il marito 68. La vicenda iniziò con una denuncia da parte dei vicini di casa, secondo cui la bambina – quando aveva pochi mesi – fu lasciata sola in auto durante una breve commissione.

La donna e il marito furono assolti dall'accusa di inadeguatezza genitoriale e abbandono, ma nel frattempo la piccola era stata data in affidamento. Nel 2018 l'adozione è diventata definitiva, e la coppia non ha mai più riavuto la bimba.

"Ho solo una cosa da dire: l'hanno fatta morire gli assistenti sociali", ha detto Deambrosis, ora 81enne e vedovo, interpellato dall'Ansa.

"Non voglio entrare nel merito dei pronunciamenti della legge, ma questa donna ha sofferto un sopruso enorme, una mamma che si vede strappare una bimba ne soffre e ha sempre lottato, non si è mai rassegnata. Se i tempi della giustizia fossero stati più veloci probabilmente avrebbero potuto riavere la bimba. Cosa abbiamo fatto tutti per alleviare quel dolore?", ha detto Luigi Ferrando, sindacalista della Uil di Casale Monferrato. Sulla vicenda è intervenuto anche Marco Ricaldone, sindaco di Mirabello: "La vicenda che li ha visti coinvolti li ha segnati parecchio, nonostante non avessero mai perso la speranza, credo che queste vicende logorino emotivamente e non sia facile".

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