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Morta Agnese delle cocomere, simbolo di Bologna a cui Lucio Dalla dedicò una canzone

È morta Agnese Lelli, meglio conosciuta come “l’Agnese delle cocomere”, storica titolare del chiosco di piazza Trento e Trieste a Bologna e diventata nel tempo uno dei simboli del capoluogo emiliano tanto che Lucio Dalla aveva deciso di dedicarle una canzone. L’annuncio con un post in cui si vedono abbracciati insieme Agnese e Lucio Dalla,
A cura di Antonio Palma
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La città di Bologna è in lutto: è morta Agnese Lelli, meglio conosciuta come "l'Agnese delle cocomere", storica titolare del chiosco di piazza Trento e Trieste diventata nel tempo uno dei simboli del capoluogo emiliano tanto che Lucio Dalla aveva deciso di dedicarle una canzone. Nonna Agnese si è spenta nelle scorse ore alla veneranda età di 93 anni dopo aver gestito per decenni quel piccolo chiosco molto amato dai vip della città e dove non era raro trovare artisti nelle calde sere d’estate. A dare notizia del decesso è stato il figlio della donna che da tempo è subentrato alla madre nella gestione del locale, ora trasformato. La notizia è stata pubblicata proprio sul profilo social del chiosco con un post che ha immediatamente raccolto decine di messaggi di cordoglio di chi aveva conosciuto l'Agnese delle cocomere e il suo locale.

“Di nuovo insieme, ciao mitica Agnese” recita il messaggio social a corredo di una foto eloquente risalente a diversi anni fa in cui si vedono abbracciati insieme Agnese e Lucio Dalla, uno dei clienti vip più affezionati al chiosco. Un attaccamento dimostrato da una canzone che lo stesso cantante scomparso otto anni fa aveva voluto dedicarle nel 2001, quella “Agnese Dellecocomere” dell’album Luna Matana. Una canzone nata dai tanti momenti che il cantautore era abituato a trascorrere in quella zona , un gesto di affetto per uno storico locale di Bologna nato come cocomeraio negli anni 70 e frequentato a lungo da cantanti personaggi pubblici. Tra di loro non solo Dalla, come dimostrano i tanti scatti fotografici per che per decenni sono rimasti affissi dietro al bancone. Tra gli altri Gianni Morandi, Biagio Antonacci e Cesare Cremonini, ma anche i calciatori del Bologna e politici come l’ex sindaco Giorgio Guazzaloca.

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