684 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Morì di parto al sesto mese, il compagno: “In ospedale alcune macchine non funzionavano”

Christian Cappello, il compagno di Marta Lazzarin, la ragazza di 35 anni morta nel reparto di ostetricia dell’ospedale San Bassiano di Basano del Grappa dopo il decesso del bimbo che portava in grembo, ha detto: “La macchina per l’ecocardiogramma non funzionava”.
A cura di D. F.
684 CONDIVISIONI
Immagine

Christian Cappello, il compagno di Marta Lazzarin, la ragazza di 35 anni morta nel reparto di ostetricia dell'ospedale San Bassiano di Basano del Grappa dopo il decesso del bimbo che portava in grembo, ha raccontato in un'intervista al TgR Vento i momenti drammatici vissuti la settimana scorsa, riferendo che quel giorno nella struttura sanitaria "due macchinari non funzionavano".

Christian spiega: "Marta aveva la febbre, è stata visitata per dieci minuti e le hanno detto che il feto era morto. Lei piangendo mi ha informato che Leonardo non c'era più. Poi l'hanno portata in una stanza, la macchina per l'ecocardiogramma non funzionava, e anche una macchina per la misurazione della pressione non funzionava. Hanno prescritto di controllarle la pressione in modo frequente, ma dopo un po' lei non riusciva più a parlare, era tra le mie braccia e a un certo punto il suo respiro si è fatto più affannoso, sentivo che non ce la faceva".

Su quel decesso la magistratura vuol fare luce: cinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati mentre è stata eseguita anche un'ispezione ministeriale: "Quel bambino non lo vedrò e non vedrò più lei, ma ricorderò il suo sorriso e la sua voglia di donare e questo mi spingerà fino alla fine", ha dichiarato Christian. I vertici dell'ospedale di Bassano del Grappa, intanto, sostengono che tutti i protocolli sono stati rispettati. "Una spiegazione c'è nel sospetto di un'embolia massiva legata alla morte intrauterina del feto", ha spiegato l'ex direttore generale dell'Ulss Ferdinando Antonio Compostella, da due giorni incaricato alla Ulss di Rovigo.

684 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views