46 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Allerta Monte Bianco, “una porzione del ghiacciaio Planpincieux cadrà nei prossimi giorni”

Un blocco frontale di 27mila metri cubi (pari al 10% del totale) ha aumentato la velocità di slittamento a 90 centimetri al giorno. La sua grandezza però non preoccupa i glaciologi: “Sarà un evento limitato, che si arresta nel conoide immediatamente sotto il ghiacciaio e non avrà influenza sulle strade sottostanti”
A cura di Biagio Chiariello
46 CONDIVISIONI
Immagine

Continua a muoversi il ghiacciaio Planpincieux, sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco: Un ‘piccolo’ blocco frontale di circa 27 mila metri cubi, pari al 10% del totale, ha aumentato la sua velocità passando dai 60 centimetri di scivolamento verso valle al giorno ai 90 centimetri riportati nel bollettino diffuso nel pomeriggio dalla Regione Valle d’Aosta, dalla Fondazione Montagna Sicura di Courmayeur e dal Cnr-Irpi, che monitorano il “paziente di ghiaccio”. A trasmettere i dati il radar ‘Lisa', con il sistema di monitoraggio fotogrammetrico puntato sulla massa di ghiaccio in bilico sulla parete delle Grandes Jorasses.

Nei primi giorni di rilevazione, era stato notato un movimento di “alcune decine di centimetri” di tutto il Planpincieux. Adesso invece la parte frontale – la cui caduta “è probabile nei prossimi giorni o settimane” – sta scivolando, per quanto non cambi lo scenario dell’allerta riguardante il blocco di ghiaccio più consistente che continua a muoversi a velocità costante, come spiega Fabrizio Troilo, glaciologo della Fondazione Montagna sicura, ente che collabora con la Regione Valle d’Aosta nel monitoraggio dei ghiacciai sul versante italiano. “Dall’esperienza di monitoraggio – aggiunge l’esperto – un settore con quella velocità e con quei volumi probabilmente cadrà nei prossimi giorni o settimane, ma sarà un evento limitato, che si arresta nel conoide immediatamente sotto il ghiacciaio e non avrà influenza sulle strade sottostanti”. Inoltre, la caduta del blocco più piccolo “non allevia se non marginalmente – precisa ancora – il carico dei 250mila metri cubi che continuano a scendere a velocità costante”.

46 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views