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Monopoli, scoperti a far sesso in auto in centro: coppia di 20enni rischia multa fino a 30mila euro

Due giovani (di 26 e 20 anni) sono stati scoperti mentre facevano sesso in auto: i due si sono denudati sul sedile posteriore del veicolo, ma si trovavano in pieno centro abitato a Monopoli. Alcuni residenti hanno assistito alla scena avvisando la polizia locale. Ora la coppia rischia una multa che può arrivare fino a 30mila euro.
A cura di Stefano Rizzuti
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Un momento di passione che potrebbe costare caro. Addirittura fino a 30mila euro. La causa? Aver fatto sesso in auto. Così una coppia di ventenni in Puglia potrebbe essere sanzionata. I fatti sono avvenuti a Monopoli, quando lui – 26 anni – e lei – 20 anni – sono stati beccati mentre erano completamente nudi: stavano sul sedile posteriore dell’auto del ragazzo e stavano facendo sesso. Ma non in una strada isolata della cittadina, bensì in pieno centro. Davanti ad alcuni cittadini che passavano di lì: tanto che proprio i residenti di Monopoli che hanno assistito alla scena hanno deciso di avvisare la polizia locale.

Gli agenti sono quindi intervenuti, arrivando sul posto e scoprendo quanto stava avvenendo all’interno dell’auto. La polizia locale ha quindi interrotto il momento di piacere dei due giovani, che sono stati fermati e invitati a ricomporsi. Per la coppia ora è inevitabile una sanzione amministrativa che può andare da un minimo di 5mila euro a un massimo di ben 30mila euro. Non solo, perché c’è anche il rischio che ne derivino conseguenze più serie, da un punto di vista giudiziario.

A spiegare il perché è il comandante della polizia locale, Michele Cassano: “Seppure il reato di atti osceni in luogo pubblico o aperto al pubblico sia stato oggetto di depenalizzazione, la fattispecie penale resta in piedi quando tali atti vengono compiuti dinanzi a minori”. Un rischio reale, considerando che i fatti sono avvenuti in pieno centro abitato e la presenza di minori residenti nella zona, che potrebbero aver assistito alla scena come hanno fatto alcuni adulti, non è da escludere. “Sono in corso ulteriori accertamenti di polizia giudiziaria finalizzati a verificare il tutto”, conclude il comandante della polizia locale.

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