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“Mi sento bene quando sono quassù”, la 28enne Rebecca Aretini muore durante escursione in montagna

È precipitata nel vuoto durante una escursione in montagna la 28enne Rebecca Aretini. Negli ultimi messaggi alla madre scriveva: “Vedessi che bello quassù”.
A cura di Chiara Ammendola
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Rebecca Aretini
Rebecca Aretini

Una passione quella per la montagna che la portava a scalare le sue amate vette ogni volta che ne aveva la possibilità. E così ha fatto anche ieri quando ha raggiunto, insieme al suo fidanzato, le Apuane: un'escursione, quella sul monte Macina, che si è però rivelata fatale per la 28enne Rebecca Aretini. La giovane, residente a San Casciano, frazione di Mercatale, è infatti morta precipitando nel vuoto per decine di metri fino al sentiero sottostante.

A lanciare l'allarme, intorno alle 13 di ieri, è stato il fidanzato che era con lei e che ha assistito impotente alla scena. L'uomo, con non poche difficoltà, è riuscito a raggiungere la 28enne prestandole i primi soccorsi ma le sue condizioni si sono rivelate subito drammatiche, tanto che quando i tecnici del Soccorso alpino sono riusciti a individuare il suo corpo Rebecca era già morta. A causa delle nuvole basse l'intervento dell’elisoccorso Pegaso3 alzatosi in volo dal Cinquale è stato non poco difficoltoso e le ferite riportate dalla 28enne durante la caduta sono risultate per lei fatali.

Poche ore prima aveva inviato alla madre alcune foto di quei panorami ai quali lei era affezionata, quelle montagne che affrontava con coscienza ed esperienza. “Era tornata da poco da un’escursione insieme al suo ragazzo dalla Valle d’Aosta – spiega la donna – quella sulle Apuane era l’ultima che dovevano compiere. Mi aveva inviato una foto delle montagne: mamma vedessi come è bello da quassù”. Un altro messaggio poco dopo per rassicurarla che l'avrebbe chiamata in serata, purtroppo però quella telefonata non c'è mai stata: “Prego tanto che non abbia sofferto. Ancora non mi sembra vero”, conclude la madre.

Rebecca viveva a Mercatale insieme ai suoi genitori e ai due fratelli, amava la natura e le lunghe camminate all’aria aperta in compagnia, anche del suo cane. E poi la montagna che immortalava in tanti scatti poi condivisi sui social. Ora resta da chiarire la dinamica dell'incidente per capire cosa sia accaduto su uno dei crinali delle Apuane più belli e più difficili.

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