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Maltempo Sicilia, Conte: “Tragedia immane, presto stato d’emergenza per regioni colpite”

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è in Sicilia dove il maltempo ha causato la morte di un’intera famiglia a Casteldaccia. Parlando di una “tragedia immane”, il presidente del Consiglio annuncia che in settimana il Consiglio dei ministri adotterà un provvedimento d’emergenza per le regioni maggiormente colpite dal maltempo.
A cura di Stefano Rizzuti
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Dopo la tragedia di Casteldaccia a causa del maltempo che ha colpito la Sicilia, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è arrivato sull’isola e ha parlato in un breve punto stampa dalla prefettura di Palermo: “Sono tragedie che vedono il governo partecipe, vicino ai familiari – afferma il presidente del Consiglio -. Ho incontrato i familiari della famiglia Giordano, è una tragedia immane essere nelle proprie case ed essere travolti dall’esondazione di un fiume. La macchina dei soccorsi è intervenuta prontamente, ringrazio sempre la Protezione Civile e tutti i corpi coinvolti”.

Conte spiega cosa fare ora, con urgenza: “Bisogna ripristinare la viabilità, le infrastrutture che sono state messe fuori uso. Il governo è concentrato per una opera generale di riammodernamento di tutto il sistema infrastrutturale che ormai denuncia il logorio del tempo e richiede un piano di investimenti adeguato. Lo stiamo facendo con la manovra e abbiamo varato un piano di manutenzione, occorrerà del tempo, serve un intervento non solo di breve ma anche medio e lungo termine, con adeguata programmazione”. Per quanto riguarda la Sicilia, “è già intervenuto l’esercito, è già pienamente coinvolto”. “Siamo in contatto con i comuni isolati, siamo disponibili a intervenire con elicotteri in caso di emergenza sanitaria”, afferma ancora Conte.

Maltempo, arriva lo stato d’emergenza

Il presidente del Consiglio annuncia anche il provvedimento di emergenza per le regioni più colpite: “Per queste vicende di questi giorni, ho già annunciato che nella prossima settimana in Consiglio dei ministri ci sarà la dichiarazione di emergenza per tutte le regioni che l’hanno richiesta, la Sicilia l’ha già richiesta. Adotteremo un provvedimento di emergenza e stanzieremo le prime somme per procedere più celermente”. Le regioni colpite, spiega Conte, sono: “Calabria, Sardegna, Sicilia, Veneto, province autonome di Trento e Bolzano, basso Lazio, Liguria”.

Ho già detto – continua – che c’è una vigile attenzione da parte del governo per operare un piano di investimenti molto cospicuo che riguarderà infrastrutture materiali e immateriali. Per quanto riguarda il dissesto idrogeologico abbiamo già messo a disposizione del ministro dell’Ambiente un miliardo per la sicurezza del territorio e salvaguardare e proteggere le vite umane. Prevedendo anche ulteriori risorse per le autorità di bacino”.

Secondo Conte, ora è necessario “completare una opera di ripulitura dei letti di fiumi, intervenire per mettere in sicurezza il sistema idrogeologico. La salvaguardia delle vite umane prevale come bene primario rispetto ad altri. Molto spesso abbiamo registrato qualche intralcio burocratico per i fiumi, come i vincoli paesaggistici. Dobbiamo avere una chiara consapevolezza che tutti i beni sono tutelati, ma dobbiamo avere la capacità di ri-orientare i vincoli burocratici dosando gli interessi in gioco partendo da quello prioritario della vita umana”.

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