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L’orsa DJ3, catturata più di 10 anni fa e prigioniera a Trento, verrà trasferita nella Foresta Nera

L’Enpa comunica che l’orsa DJ3, catturata più di dieci anni fa e da allora prigioniera nella struttura del Casteller a Trento, verrà trasferita in Germania, in un centro nella Foresta Nera. L’Ente ha scritto al ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, per avere chiarimenti sulle valutazioni che hanno portato a questo provvedimento.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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"L'orsa DJ3, catturata più di dieci anni fa e da allora prigioniera nella struttura del Casteller a Trento, verrà trasferita in Germania, in un centro nella Foresta Nera". È quanto fa sapere l’Enpa, che riferisce quanto dichiarato dal comandante raggruppamento carabinieri Cites, Massimiliano Conti, durante un convegno dedicato agli orsi in Trentino. L'Ente ha scritto al ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, per avere chiarimenti sul perché di questo provvedimento. L’orsa DJ3, figlia di Daniza e Joze, due fondatori della popolazione ursina trentina, è reclusa al Casteller dal maggio del 2011. "Desidereremmo capire – si legge nella lettera – se gli spazi di cui DJ3 verrebbe a disporre siano maggiori o inferiori a quelli di cui già godeva nella triste, limitatissima struttura del Casteller prima dell'arrivo di altri due infelici orsi, M49 e M57". “Nella struttura nella Foresta Nera, che potremmo definire nella migliore delle ipotesi un parco faunistico, di godere dell'isolamento e del riserbo cui evidentemente necessita?”, si chiedono inoltre gli animalisti. E ancora: "Inoltre, vorremmo accertarci che questo trasferimento non finisca per favorire involontariamente o volontariamente l'infelice politica della Pat di rifiuto di convivenza con i plantigradi: vale a dire se lo svuotamento della cella del Casteller non rappresenti il prologo e la condizione necessaria per procedere ad ulteriori catture".

"Chiediamo da sempre – conclude l'Enpa – che la Provincia autonoma di Trento non possa esercitare il potere su questi animali e che ogni competenza in materia venga da subito avocata dallo Stato: è quello che chiedono anche i cittadini italiani, perché la Pat non può esercitare poteri che non le spettano. Non possiamo dimenticare che sono state le stesse forze governative italiane, nella persona del Ministro dell'ambiente, ad inviare nel settembre scorso i carabinieri Cites al Casteller, per un sopralluogo per constatare le condizioni di detenzione e lo stato psico-fisico dei tre orsi rinchiusi. Come non dimentichiamo che da quel sopralluogo è scaturito un verbale circostanziato ed allarmante, tanto che cittadini comuni e associazioni depositarono opportune e necessarie denunce in Procura della Repubblica di Trento, e rispetto alle quali, fiduciosi, aspettiamo ancora la parola della Magistratura”. La notizia che riguarda l’orsa DJ3 arriva a pochi giorni da due sentenze del Tar che riguardano altri due orsi del Trentino: nel caso di  JJ4, l’orsa che si era scontrata con due cacciatori a giugno, è stato accolto il ricorso degli animalisti, M57, rinchiuso nel centro faunistico di Casteller, dovrà invece rimanere sotto custodia.

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