302 CONDIVISIONI

Jefferson ucciso durante Tso, assolto il poliziotto. La mamma: “C’è un assassino in libertà”

È stato assolto Luca Pedemonte, l’agente accusato di eccesso colposo di legittima difesa per aver sparato e ucciso a Genova Jefferson Tomalà, 22 anni, nel corso di un Tso. Il fatto risale al giugno 2018. Fuori dal tribunale amici e parenti del giovane hanno urlato la propria rabbia: “Un assassino è libero”.
A cura di Susanna Picone
302 CONDIVISIONI
Immagine

Luca Pedemonte, l’agente di polizia che il 10 giugno del 2018 uccise con sei colpi di pistola il ventiduenne di origine ecuadoriana Jefferson Tomalà durante un trattamento sanitario obbligatorio, è stato assolto dal gup del tribunale di Genova, Silvia Carpanini. Il poliziotto, per cui anche il pm Walter Cotugno aveva chiesto l’assoluzione, era accusato di omicidio colposo per eccesso di legittima difesa. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, nel giugno dello scorso anno Jefferson Tomalà si era barricato in una stanza di casa con un coltello e minacciava di suicidarsi e di uccidere la madre nel caso in cui si fosse avvicinata. A quanto emerso era arrabbiato per una lite avvenuta il giorno prima con la compagna, madre della loro bambina. Sul posto, dopo che i familiari del giovane chiamarono un'ambulanza, intervennero alcuni poliziotti, che fecero irruzione all’interno della stanza e spruzzarono dello spray al peperoncino sul ragazzo per bloccarlo e sottoporlo a Tso. Jefferson reagì aggredendo e accoltellando un agente e a quel punto uno dei poliziotti gli sparò sei colpi uccidendolo. L'agente Pedemonte, difeso dagli avvocati Giulia Liberti e Antonio Rubino, è stato assolto perché il fatto non costituisce reato. È stata in pratica riconosciuta la causa di giustificazione della legittima difesa.

La rabbia dei familiari: “C’è un assassino in libertà” – Fuori dal tribunale di Genova amici e parenti di Jefferson Tomalà hanno chiesto "giustizia e verità". "Non è giusto. Come si fa ad assolvere uno che ha ammazzato un ragazzo che non faceva nulla? È assurdo, è da criminali. C'è un assassino in libertà", la rabbia della mamma del ventiduenne ucciso. “Non si può permettere a un poliziotto di ammazzare qualcuno senza motivo e poi assolverlo”, la reazione invece del fratello del ragazzo.

302 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views