39 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ivo Rabanser tornato per accoltellare il fratello: “Viveva in strada, si diceva vittima dei familiari”

Ivo Rabanser ha vissuto per 20 anni tra Milano e Verona. Dormiva in strada e si affidava alle associazioni di volontariato. Il primo contratto di lavoro lo ha ottenuto nella città meneghina e poco tempo dopo, nel 2014, è sparito di nuovo. Il secondo è arrivato invece a Verona come manutentore di campi da tennis. Qui è rimasto fino al marzo scorso, quando senza dire nulla si è allontanato per raggiungere Bolzano. “Ha raccontato di aver avuto screzi con i fratelli” spiega a Fanpage.it l’avvocato difensore del 42enne.
A cura di Gabriella Mazzeo
39 CONDIVISIONI
Immagine

Sono tantissimi i punti oscuri nella vicenda di Ivo Rabanser, l'uomo di 42 anni tornato dopo 20 anni da scomparso per accoltellare suo fratello. Prima di tutto, resta da chiarire cosa il 42enne abbia fatto per 20 anni: dove ha vissuto, dove ha lavorato e come ha fatto a lavorare fornendo i propri documenti, consapevole che a Selva Val Gardena i familiari continuavano a cercarlo. Proprio il fratello Martin, aggredito nella sua camera da letto in piena notte, aveva continuato a chiedere di lui anche dopo la scomparsa definitiva grazie alla trasmissione "Chi l'ha Visto?". Con gli anni però le speranze sono diminuite. Invece Ivo ha fatto la spola tra Milano e Verona, lì dove poi si era stabilito fino a poco prima del ritorno in provincia di Bolzano. Viveva tra i clochard e lavorava in maniera saltuaria per una o per l'altra cooperativa benefica. Poco prima di partire alla volta di Selva Val Gardena, era impiegato come addetto alla manutenzione dei campi da tennis.

Rabanser accusato di tentato omicidio

Ivo Rabanser è in carcere con l'accusa di tentato omicidio. Secondo quanto confermato a Fanpage.it dall'avvocato difensore del 42enne, durante il colloquio è apparso persino sconvolto da quanto fatto. Singhiozzava sotto la mascherina che ha dovuto mantenere per tutto il tempo e ha raccontato di precedenti screzi con il fratello nati dopo la morte del padre. Senza avvertire nessuno era partito verso Milano per vivere per strada. Per sopravvivere si affidava ai volontari che alla fine gli hanno offerto un posto di lavoro. Grazie a quei guadagni, Ivo Rabanser si è trasferito a Legnano per un paio d'anni. Poi, nel 2014, è di nuovo scomparso. Si è trasferito a Verona per vivere di nuovo tra i clochard. Qui ha fatto amicizia con alcuni volontari che lo hanno descritto come un uomo tranquillo, segnato dai dissapori avuti con i fratelli anni prima, forse per motivi economici. I suoi pomeriggi li divideva tra la biblioteca universitaria e il volontariato. Per guadagnare qualche soldo, ogni tanto lavorava nei campi. Nel 2019 per lui è arrivata la seconda opportunità professionale come manutentore per i campi da tennis. Fu assunto a tempo indeterminato dopo poco e trovò anche una stanza dove dormire. Poi, come nel primo caso, è scomparso all'improvviso. Il suo ultimo giorno di lavoro è stato il 13 marzo e lo ha concluso come sempre, senza destare alcun sospetto. Invece, quel giorno stesso ha raccolto tutte le sue cose ed è sparito fino a pochi giorni fa, quando ha raggiunto nella notte casa di suo fratello a bordo di una bicicletta. 

A Fanpage.it, l'avvocato difensore del fratello Martin ha fornito una versione dei fatti molto diversa da quella di Ivo. Secondo la vittima, infatti, tra i due non vi sarebbero mai stati particolari problemi e le sparizioni del 42enne erano continue durante gli anni dell'adolescenza.

39 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views