Insegnante trafitta e uccisa dal guard rail in tangenziale, indagato Dirigente comunale di Lecce
C’è un indagato nell’inchiesta sulla tragedia stradale avvenuta lo scorso 4 giugno scorso lungo la tangenziale Est di Lecce, in cui ha perso la vita Alessandra Musolino, maestra di 28 anni, originaria di Taranto, trafitta da un guard rail. Come scrive il Corriere Salentino, il pubblico ministro Luigi Mastroniani ha infatti iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale il nome dell’ingegnere Giovanni Puce, Dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune di Lecce, in qualità di “responsabile della gestione della sicurezza del tratto di strada in cui si è verificato l’incidente.
Si tratta di un atto dovuto, quello dell’iscrizione, in vista della consulenza che il pm conferirà nella giornata di giovedì 30 giugno all’ingegnere stradale Antonio Caricato che dovrà verificare “la sussistenza di responsabilità per omissione da parte della persona sottoposta ad indagine” e “lo stato dei luoghi, anche con l’ausilio di rilievi fotografici e planimetrici, lo stato della barriera di protezione e dei luoghi in termini di installazione e manutenzione specificando se questi hanno potuto concorrere all’accaduto, le modali à le dinamiche dell’incidente valutando la velocità dell’autovettura e la condotta di guida del conducente”.
Gli accertamenti sono stati richiesti alla luce dei nuovi controlli degli agenti della polizia locale di Lecce che, di fatto, hanno escluso l’utilizzo del telefonino da parte della 28enne in quei suoi ultimi momenti di vita e la negatività agli esami tossicologici e alcolemici. D’altronde, in quello stesso punto e con le medesime modalità, il 13 maggio del 2009 perse la vita Francesco Rizzello, un giovane leccese di appena 20 anni.