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Influenza stagionale, si parte col picco: bambini sotto i 5 anni i più colpiti, al nord più casi

I primi dati raccolti dalla Sorveglianza Integrata dell’Influenza (InfluNet). Nella 44° settimana del 2021 incidenza pari a 3,49 casi per mille assistiti, nei bimbi incidenza pari a 15,8 casi.
A cura di Antonio Palma
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Parte subito con una impennata di casi quest'anno l'Influenza stagionale. Secondo i primi dati raccolti dal portale della Sorveglianza Integrata dell'Influenza (InfluNet), infatti, nella 44° settimana del 2021 si osserva un’incidenza pari a 3,49 casi per mille assistiti, il triplo rispetto a quella registrata in questa stessa settimana nella stagione 2019-20, l'ultima in cui è stata osservata un’epidemia stagionale. Secondo il primo report della Sorveglianza InfluNet , coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in collaborazione con il Ministero della Salute, i più colpiti in questa fase dalle sindromi simil-influenzali in Italia sono i bambini in tenera età. "Brusca partenza della curva delle sindromi simil-influenzali in Italia. Colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei cinque anni di età in cui si osserva un’incidenza pari a 15,8 casi per mille assistiti" si legge infatti nel report della Sorveglianza Epidemiologica che ha l'obiettivo di determinare l'inizio, la durata e intensità dell'epidemia influenzale stagionale.

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L'incidenza più alta si registra in Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna

Per quanto riguarda la diffusione sul territorio nazionale, quelle più colpite al momento sono le regioni del nord: in particolare le incidenze più alte si registrano in Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna dove i dati sono già al di sopra della soglia basale individuata quest'anno in Italia a 3,16 casi per mille assistiti. C'è da dire però che al momento nove Regioni e province autonome non hanno ancora attivato la sorveglianza InfluNet e per le quali dunque i dati non son ancora noti: si tratta di  Val d’Aosta, P.A. di Bolzano, P.A. di Trento, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Campania, Basilicata, Calabria e Sardegna. Inoltre l’incidenza osservata in alcune regioni è fortemente influenzata dal ristretto numero di medici e pediatri che hanno inviato, al momento, i loro dati.

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I casi di influenza per fasce di età

Per quanto riguarda le fasce di età coinvolte, durante la quarantaquattresima settimana di fronte a un valore dell’incidenza totale pari a 3,49 casi per mille assistiti, nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 15,83 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 3,79, nella fascia 15-64 anni a 3,02 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 1,64 casi per mille assistiti. Un dato che conferma quanto temevano i medici e i pediatri che per questo consigliano di vaccinare anche i bambini: "Quest’anno avremo più casi perché i piccoli sono tornati a scuola e abbiamo avuto un allentamento delle misure di prevenzione Covid. La vaccinazione non è la soluzione ai nostri problemi, ma è uno strumento aggiuntivo per poter contrastare sia il virus pandemico che quello influenzale” aveva spiegato infatti Rocco Russo, coordinatore vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria (Sip). quest'anno inoltre il Vaccino antinfluenzale 2021 si trova anche in farmacia e per i più piccoli c'è anche la possibilità di farlo con spray.

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