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Incidente Bolzano, Miriam e Irina muoiono a 17 e 19 anni dopo un volo di 100 metri: “Non è giusto”

Ipotesi guasto tecnico per l’incidente verificatosi ieri sera in Val Ridanna, a Bolzano, in cui sono morte la 17enne Miriam Volgger, di Racines, e la 19enne Irina Senn, di Vipiteno: la loro vettura è uscita di strada finendo in una scarpata. Ferite altre due amiche erano in macchina con loro, ma non sarebbero in pericolo di vita. Sotto choc la comunità locale: “Nessun genitore dovrebbe sopravvivere al proprio figlio”.
A cura di Ida Artiaco
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Avevano solo 17 e 19 anni le vittime del terribile incidente stradale verificatosi nel pomeriggio di ieri, martedì 23 luglio, in Val Ridanna, a Bolzano. Miriam Volgger, di Racines, e Irina Senn, di Vipiteno, stavano tornando dal loro turno di lavoro nella malga Aglsbodenalm quando la loro auto, un piccolo fuoristrada, è uscita di strada finendo in una scarpata e facendo un volo di oltre cento metri. Sono morte sul colpo. Ferite altre due ragazze che erano con loro nella vettura precipitata: si tratta della conducente della macchina, di 19 anni, e un’altra passeggera di 41 anni, originaria di Matera. Estratte dalle lamiere dai vigili del fuoco e trasferite in elisoccorso agli ospedali di Bolzano e Vipiteno non sarebbero in pericolo di vita.

Ancora ignote le cause della tragedia. Come ha spiegato Philipp Braunhofer del soccorso alpino "l'auto delle vittime stava scendendo lungo una strada forestale piuttosto ripida, quando su un tratto con alcune leggere curve è uscito di strada per motivi ancora in via di accertamento". È probabile, tuttavia, che lo schianto si sia verificato a causa di un guasto tecnico, ma si tratta solo di ipotesi. I soccorritori si dovuti calare con le corde lungo il pendio per mettere in sicurezza la vettura che è stata completamente distrutta nella caduta e poi le ragazze sono state recuperate da due elicotteri con dei verricelli. Intanto, tutta la comunità locale è sotto choc per quanto successo. Tanti i messaggi di cordoglio e di incredulità lasciati sui social network. "È un'ingiustizia, sono troppo giovani", è stato il commento di un utente su Facebook. "Nessun genitore dovrebbe sopravvivere al proprio figlio. Buona nuova vita Irina e Miriam", ha scritto un altro.

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