Green Pass falsi, 50 custodie cautelari ad Ancona: un infermiere in carcere
Fin dalle prime ore di questa mattina, la Polizia di Stato di Ancona sta eseguendo alcune ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone accusate di aver rilasciato indebitamente la certificazione verde. Sarebbero 50 le misure di questo tipo disposte fino ad ora in diverse province della zona per i reati di corruzione, falso ideologico e peculato commessi in concorso da altrettanti indagati. Nello specifico è stato posto in carcere un infermiere iscritto all'albo professionale addetto alle vaccinazioni presso un hub di Ancona. Altre 4 persone sono state mese agli arresti domiciliari con l'accusa di essere intermediarie tra i no-vax e coloro che avrebbero permesso il rilascio illecito di Green Pass. Altre 45 persone invece sono state sottoposte all'obbligo di dimora nel comune di residenza e all'obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Le forze dell'ordine hanno operato perquisizioni in tutta la provincia di Ancona. L'inchiesta è stata condotta dalla Procura della Repubblica locale e dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura.
Non si tratta della prima vicenda di questo tipo rilevata nel nostro Paese: nel mese di dicembre 2021 a Palermo è stato scoperto dalle forze dell'ordine un sistema di finte vaccinazioni a no-vax con il rilascio di Green Pass falsi. Per ottenere la certificazione senza davvero ricevere le inoculazioni previste, i pazienti erano disposti a pagare fino a 400 euro. Indagata l'infermiera che effettuava le false vaccinazioni: le telecamere infatti hanno ripreso la donna mentre versava il contenuto della siringa in una garza. I Green Pass rilasciati con questo sistema (almeno otto secondo gli accertamenti effettuati) sono stati subito revocati. Le indagini hanno escluso un coinvolgimento dei medici dell'hub vaccinale di Palermo.