Giallo a Lignano, osso di un braccio riemerge durante la pulizia della spiaggia: apparterrebbe a una donna

Giallo a Lignano (Udine), dove i dipendenti di una ditta dedita alle pulizie della spiaggia hanno rinvenuto un osso che, secondo le prime analisi, potrebbe appartenere ad un donna. La macabra scoperta è stata fatta sabato 15 giugno: un dipendente della Lisagest, la ditta incaricata per l'appunto dei lavori di pulizia della spiaggia, mentre stava effettuando alcuni lavori sull'arenile, ha visto l'osso, lungo circa 32 centimetri, e ha chiamato le forze dell'ordine.
I carabinieri sono così intervenuti all'altezza del Lungomare Trieste, stabilimento 1Ter. Dagli accertamenti effettuati si ipotizza possa trattarsi di un omero umano appartenuto a una donna, ma mancano conferme. L'osso rinvenuto è stato posto sotto sequestro. Sono in corso ulteriori analisi di tipo biologico e scientifico per determinare l'origine ma anche l'epoca a cui risalirebbe l'osso.
La zona, come tutta la spiaggia di Lignano, è stata sottoposta a una profonda opera di ripascimento ed è possibile che l'osso sia stato raccolto insieme alla sabbia che è stata depositata sull'arenile.
Non è la prima volta che si verifica un episodio del genere. Solo il mese scorso lungo il litorale nord di Gallipoli, tra Rivabella e Torre Sabea tra i bagnanti erano emerse improvvisamente diverse ossa simili a quelle umane, insieme a un vecchio stivale che ha fatto scattare subito l'allarme. La scoperta è avvenuta per caso tra gli scogli. Sempre a maggio altre ossa umane sono state rinvenute lungo la costa di fronte il lungomare Boeo di Marsala: la segnalazione era arrivata da un uomo che stava passeggiando vicino alla riva.