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Gemelline scomparse: la saliva di Alessia e Livia nell’auto di Matthias Scheppp

Durante la trasmissione Quarto Grado, il procuratore di Foggia, Vincenzo Russo, ha ufficializzato i risultati delle analisi effettuate sulle tracce rinvenute nell’auto di Matthias Schepp: si tratta di saliva di Alessia o Livia. Che le due bambine siano state avvelenate? Fra 30 giorni la risposta definitiva.
A cura di danila mancini
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alessia e livia strette in un abbraccio durante la vacanza ai caraibi

Non smetteremo mai di parlare di loro, perché la speranza di Irina Lucidi è anche la nostra: ritrovare le gemelline Alessia e Livia, rapite dal padre e da lui costrette a chissà quale terribile destino. Di loro non si hanno più notizie dal 30 gennaio: sono trascorsi 133 giorni.

E, così, Matthias, che si è suicidato alla stazione di Cerignola il 3 febbraio, ha lasciato la sua famiglia nel dubbio più atroce: non sapere quale fine abbia imposto alle due bambine…

In questi quattro mesi le ricerche si sono dirette in ogni dove, attraverso segnalazioni, testimonianze, ipotesi, ma di Alessia e Livia purtroppo nessuna traccia: gli inquirenti, nonostante abbiano perlustrato pinete, boschi, laghi, città vicine e lontane, non sono riusciti a trovare il luogo dove Matthias ha abbandonato le figlie.

C'è chi spera ancora siano state da lui affidate a qualcuno, che se ne sia preso cura fino ad oggi, ma c'è chi sospetta le abbia uccise e le ultime notizie sul caso pare indirizzino proprio verso questa ipotesi.

Durante la trasmissione televisiva Quarto Grado, Vincenzo Russo, il Procuratore di Foggia, ha ufficializzato i risultati delle analisi sulle tracce trovate nel bagagliaio della macchina di Matthias Schepp : si tratta di saliva di una delle due gemelline. Gli inquirenti svizzeri sono stati avvertiti riguardo quest'importante rinvenimento; il Procuratore ha aggiunto, inoltre, che fra una trentina di giorni si saprà se la saliva contenga tracce di veleno.

“ Le bambine riposano in pace, non hanno sofferto. Non le rivedrai più ”
Matthias Schepp
Ripercorrendo le tappe drammatiche, che hanno condotto le indagini fino ad oggi, i ricordi si dirigono verso la lettera di Matthias Schepp, spedita da Tolone e indirizzata alla moglie, nella quale annunciava che le bambine avrebbero riposato in pace, che non avevano sofferto e che non le avrebbe mai più riviste.

Alessia e Livia avvelenate dal padre: quest'ipotesi non è mai stata abbandonata dagli inquirenti, che, pochi giorni dopo la fuga premeditata di Matthias, hanno scoperto sul suo computer visite a pagine riguardanti vari materiali per l'avvelenamento.

Che sia questa la triste verità?

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