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Matthias Schepp, il mistero dell’auto e degli scarponi sporchi di fango

Sono stati notati all’interno della villetta di Matthias Schepp degli scarponi militari sporchi di fango: le analisi stabiliranno se si tratta della stessa composizione chimica di quello prelevato dall’auto parcheggiata nella stazione di Cerignola.
A cura di danila mancini
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l'esterno della villetta di Matthias Schepp a Saint Sulpice

Entrare nella casa di Matthias Schepp per carpire un piccolo dettaglio, che possa gettare luce sulla sua scomparsa e su quella delle due gemelline. E' tornata nella sua casa, quella dove ha vissuto insieme alla sua famiglia, di cui non resta altro che la speranza di poter rivedere vive le sue bambine.

Irina Lucidi, la mamma di Alessia e Livia, ha osservato attentamente l'interno della villetta e, successivamente, ai microfoni di Chi l'ha visto, ha descritto i dettagli che hanno attirato la sua attenzione. In primis ha voluto chiarire che il famoso cappotto nero di velluto, trovato nell'ingresso dell'abitazione al pian terreno, non ha alcun collegamento con la scomparsa di Alessia e Livia, non appartiene cioè ad una misteriosa complice di Matthias, quanto piuttosto ad una sua amica, che si è scusata dell'equivoco, aggiungendo che anche il biglietto lasciato all'interno del cappotto le appartiene.

Al primo piano, nel bagno privato di Matthias, sono state trovate due fascette di carta, di quelle che vengono attaccate alle valigie quando si viaggia in aereo. Il dettaglio ha attirato l'attenzione di Irina, perché dalla casa sono scomparse appunto due valigie nere di tela. Sempre nel cestino dei rifiuti, anche gli spazzolini di Alessia e Livia.

Irina ha, inoltre, notato con una certa inquietudine che tutte le borse, le valigie e gli zaini della casa sono vuoti, ad eccezione di quelli delle bimbe.

L'altro dettaglio, per il quale si stanno effettuando analisi specifiche, riguarda gli scarponi di Matthias, stipati insieme a tutte le altre calzature nell'armadio del seminterrato. Scarponi molto vecchi, di tipo militare ma, soprattutto, sporchi di fango proprio come la sua auto, trovata nel parcheggio della stazione di Cerignola. Come testimoniato da Irina, si tratta di scarponi che Matthias non usava più da anni e, come testimoniato dal vicino di casa, pare che siano stati da lui indossati proprio il giorno della scomparsa, il 30 gennaio: "Aveva un jeans con delle scarpe tipo militari e un K-way, quello per la pioggia e il vento…". Ma quella domenica non era brutto tempo, era soleggiato.

Si tratta degli stessi scarponi? Matthias li ha indossati quella mattina, prima di lanciarsi nel suo folle viaggio? Che il fango trovato su quegli scarponi sia lo stesso rinvenuto sull'auto?

L'AUTO DAVANTI ALLA PORTA DI CASA

Il vicino, la domenica della scomparsa, ricorda di aver visto l'auto di Matthias parcheggiata dinnanzi alla porta tra le 8:30 e le 9. In genere la macchina veniva lasciata vicino al cancello principale, solo in casi eccezionali veniva avvicinata alla porta della villetta. Alle 13, quando è andato a riprendere le bimbe, la macchina non era più parcheggiata vicino l'ingresso, sempre secondo la testimonianza del vicino.  Che avesse avuto un motivo ben preciso per avvicinare la vettura alla villetta?

SEGNALAZIONE A PREVERENGES

Una testimone ha riferito di aver visto Matthias e le bambine a Prevèrenges intorno alle 14/14:30 il giorno della scomparsa, ossia domenica 30 gennaio.

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