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Femminicida evaso, i familiari di Filomena Bruno in fuga da Orta Nova: hanno paura di lui

Il timore è che Cristoforo Aghilar, femminicida di Filomena Bruno evaso dal carcere di Foggia, durante la rivolta per l’emergenza Covid19, si nasconda nei dintorni di Orta Nova, dove è avvenuto il delitto. Per questo i familiari della donna, precedentemente minacciati da Aghilar, sono stati costretti a fuggire a nascondersi in un domicilio protetto. Il provvedimento è stato disposto dalle autorità a loro tutela.
A cura di Angela Marino
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Tragedia nella tragedia. Dopo la fuga di Cristoforo Aghilar, il femminicida di Filomena Bruno, uccisa lo scorso ottobre a Orta Nova (Foggia), la famiglia della vittima è stata costretta ad allontanarsi da casa per la propria sicurezza. Il timore, secondo i familiari, è che il fuggitivo si nasconda nei dintorni di Orta Nova. Si tratta di una disposizione delle autorità  a tutela dei familiari della donna scattata dopo l'evasione di Aghilar insieme ad altri detenuti dal carcere di Foggia, durante la rivolta scoppiata per l'emergenza Covid19.

La figlia di Filomena tenta il suicidio dopo il delitto

Filomena e la sua famiglia avevano già chiesto aiuto lo scorso autunno, quando Aghilar, ex della figlia 21enne di Filomena, ha minacciato l'intera famiglia. Solo pochi giorni prima di essere aggredita, la donna era stata minacciata dal pregiudicato con una pistola. Lo aveva segnalato alle forze dell'ordine, ma a sua tutela non era scattato nessun provvedimento di trasferimento presso un domicilio protetto, come sperato dalla famiglia, circostanza che ha spinto l'avvocato dei Bruno ad adire alle vie legali contro l'Arma dei carabinieri, dopo l'omicidio. La donna, infatti, è stata ammazzata dal 36enne a coltellate il 28 ottobre 2019. Pochi giorni dopo il delitto la figlia 21enne, schiacciata dal dolore, ha tentato di uccidersi lanciandosi dal terzo piano, ma per fortuna è stata salvata.

Trasferiti in un domicilio protetto

"I miei assistiti stamattina sono stati condotti in una località segreta e protetta fuori regione. Vivono nel terrore dal momento in cui hanno saputo che Cristoforo Aghilar era evaso"."Questa volta – commenta l'avvocato di parte civile, Michele Sodrio – contrariamente a quanto accaduto a ottobre scorso, le misure di protezione sono state tempestive e adeguate. Abbiamo avuto la garanzia che gli otto parenti della vittima (i tre figli, l'anziana madre e il fratello con l'intera famiglia) saranno ospitati in una casa rifugio fino alla cattura di Aghilar". "Durante la sua prima fuga Aghilar ha contato su una fitta rete di fiancheggiatori, rete che temiamo sia ancora attiva e in grado di dargli ospitalità".

La rivolta nel carcere di Foggia

Cristoforo Aghilar è evaso insiem ad altri 71 detenuti durante la rivolta del 9 marzo scorso. Il nome di Aghilar compare tra i tre principali ricercati dei 16 detenuti tuttora in fuga, mentre gli altri 56 in parte si sono costituiti, in parte sono stati arrestati dalle forze di polizia.

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