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Coronavirus, rivolta al carcere di Foggia: evadono 20 detenuti, altri 30 sono stati bloccati

I detenuti del carcere di Foggia hanno dato vita a una rivolta contro le restrizioni ai colloqui con i parenti imposte per l’emergenza Coronavirus. Una ventina di loro sono riusciti ad evadere mentre altri 30 sono stati bloccati poco dopo all’esterno dell’istituto penitenziario dalle forze dell’ordine. Alcuni fuggitivi hanno dato vita anche a rapine furti. Situazione tesa nelle carceri di tutta Italia.
A cura di Davide Falcioni
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Dopo quelle di Modena, Frosinone e Pavia anche i detenuti del carcere di Foggia hanno organizzato una rivolta a seguito del decreto del Presidente del Consiglio che limita – in via temporanea e a causa dell'epidemia di coronavirus – le visite dei parenti. Una ventina di detenuti sono riusciti ad evadere mentre altri trenta sono stati bloccati poco dopo all'esterno dell'istituto penitenziario dalle forze dell'ordine. A quanto si apprende i detenuti hanno divelto un cancello della ‘block house', la zona che li separa dalla strada. Molti di loro si stanno arrampicando sui cancelli del perimetro del carcere. Sul posto polizia, carabinieri e militari dell'esercito. A quanto si apprende, i detenuti sono in rivolta contro le restrizioni ai colloqui con i parenti imposte per l'emergenza Coronavirus. All'esterno dell'istituto ci sono i parenti di alcuni di loro. I detenuti urlano "indulto, indulto".

Detenuti evasi a Foggia rapinano officina e rubano auto

Stando a quanto si apprende da fonti sindacali i detenuti evasi avrebbero rapinato un'officina meccanica, rubando auto e attrezzi al titolare prima di darsi alla fuga. Nel penitenziario la rivolta non è stata ancora sedata. Non è ancora confermata l'irruzione in un supermercato del quartiere. Fatto sta che alcuni esercizi commerciali hanno chiuso mettendo fuori dall'ingresso dei cartelli di avviso ai clienti nei quali si spiega che, per motivi di sicurezza, rimangono momentaneamente chiusi. Intanto la polizia nel pomeriggio ha comunicato di aver intercettato e arrestato  sulla tangenziale di Bari quattro detenuti evasi questa mattina dal carcere di Foggia durante la rivolta partita in mattinata. A quanto si apprende, i quattro detenuti avrebbero rapinato un'auto per scappare da Foggia. L'auto è stata intercettata grazie al numero di targa che era stato rapidamente diffuso alle forze dell'ordine. I quattro detenuti evasi sono della provincia di Taranto.

Sei detenuti morti dopo la rivolta al carcere di Modena

La situazione più grave è quella nel carcere di Modena, dove ieri i detenuti hanno dato vita a una protesta sempre contro le restrizioni ai colloqui. Una settantina di persone hanno incendiato materassi e distrutto suppellettili tentando poi anche un'evasione impedita dall'intervento della polizia penitenziaria. Il bilancio è di sei detenuti morti. Secondo Francesco Basentini, del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, "tre sono morti prima del trasferimento, nel carcere di Modena e altri tre nelle carceri dove erano stati trasferiti"

L'intervento delle forze dell’ordine ha evitato un'evasione di decine di detenuti. Dopo ore di scontri, quando la maggior parte delle persone erano state fermate, alcuni ospiti della struttura hanno preso d'assalto l’infermeria e fatto razzia di metadone e altri farmaci. Gli agenti e i militari hanno riferito di un edificio devastato, con bottiglie di metadone sul pavimento e persone in fin di vita, circa una ventina. Anche fonti dell’amministrazione penitenziaria sostengono che i decessi sarebbero riconducibili all’uso di stupefacenti, uno morto per abuso di sostanze oppioidi, l’altro di benzodiazepine, mentre un altro detenuto è stato rinvenuto in stato cianotico, ma non si conoscono le cause del decesso. Sulla vicenda, tuttavia, sarà necessario fare piena chiarezza.

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