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Emmanuel Macron contestato durante la visita a Lourdes: “É ateo, non dovrebbe essere qui”

Il Presidente francese Emmanuel Macron è stato duramente contestato durante la visita odierna a Lourdes. Un uomo ha iniziato a inveire contro di lui tra la folla. “Macron è ateo, non dovrebbe essere qui!” ha urlato prima di essere fermato dal personale di sicurezza che accompagna il capo dello Stato.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il Presidente francese Emmanuel Macron è stato duramente contestato mentre si trovava in visita al santuario di Nostra Signora di Lourdes. Il capo dello Stato francese stava ascoltando la performance canora del cast della commedia Bernadette de Lourdes quando un uomo ha iniziato a inveire contro il presidente della Repubblica. "Vergogna. Questo è uno scandalo! Sei un ateo, non hai alcun motivo di essere qui!" avrebbe urlato a gran voce tra la folla. L'uomo, che ha cercato di arrivare allo scontro, è stato fermato dal personale di sicurezza e trascinato via. Durante la colluttazione, il contestatore avrebbe ferito al braccio anche uno dei guardiani del santuario.

Si tratta della seconda aggressione nel giro di due mesi ai danni del Presidente francese.Nel mese di giugno, Emmanuel Macron era stato schiaffeggiato da un uomo in pieno viso mentre salutava la folla all'uscita della scuola alberghiera di Tain-l'Hermitage. L'aggressore lo aveva avvicinato fingendo di volergli stringere una mano e poi, dopo aver urlato "abbasso Macron" lo aveva colpito in pieno viso. L'uomo è stato fermato, allontanato dalle transenne e poi condotto in carcere. Processato per direttissima, ha dichiarato di aver compiuto il gesto senza premeditazione, accecato dalla rabbia dovuta alla sua condizione di disoccupazione. Secondo quanto da lui dichiarato, infatti, lo schiaffo è stato un gesto di pura rabbia e irrazionalità. Davanti al tribunale aveva ammesso di aver pensato al lancio di alcune uova, ma di aver poi desistito. "Non mi aspettavo che si fermasse – ha dichiarato a processo – e ho agito per puro istinto". Il capo dello Stato ha continuato la sua visita nel dipartimento della Drome come da programma. L'aggressore è stato condannato a diciotto mesi di carcere, 14 dei quali con la condizionale. Solo 4 quindi saranno da scontare. L'uomo è stato poi interdetto da cariche pubbliche e non potrà possedere armi da fuoco.

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