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Elena Russo morta a 21 anni mentre consegna pizze: auto pizzeria aveva gomme vecchie di 16 anni

C’è il rischio dell’imputazione di omicidio colposo per i titolari del ristorante presso il quale la 21enne Elena Russo lavorava come fattorina. La ragazza è morta in un incidente nel gennaio del 2022 mentre era al volante della Fiat Panda della pizzeria.
A cura di Biagio Chiariello
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Elena Russo
Elena Russo

Ci sarebbe una svolta nel caso della morte di Elena Russo, la 21enne morta nel gennaio del 2022 in un incidente d'autoModena. Quella sera la giovane era alla guida della Fiat Panda della pizzeria per cui lavorava a San Bartolomeo di Reggio Emilia.

Nell'inchiesta è ora emerso che gli pneumatici dell'utilitaria fossero usurati e non a norma: due gomme risalivano una a 16 anni prima, l’altra a 8, risultando praticamente anche più vecchie dell'auto stessa, riporta Il Resto del Carlino.

Elena, studentessa di di Giurisprudenza, per mantenersi ed essere indipendente, lavora come rider. La sera del 30 gennaio è morta in quel drammatico incidente stradale. E se inizialmente sembrava trattarsi di una disgrazia, l'incidere della famiglia ha permesso di aprire un nuovo squarcio di verità e di possibili responsabilità.

Va infatti ricordato come in un primo momento, nel settembre 2022, il pubblico ministero avesse richiesto l’archiviazione. Richiesta alla quale i genitori di Elena si sono opposti, tanto che alla fine lo scorso marzo il giudice ha disposto un supplemento di indagini con un’ulteriore perizia.

Il gip Andrea Rat ha ora ordinato alla Procura di formulare l’imputazione coatta a carico dei due legali rappresentanti della pizzeria. L'ipotesi è che si proceda per un infortunio sul lavoro con conseguenze mortali che sarebbero derivate da una violazione delle norme di sicurezza a causa delle condizioni degli pneumatici, usurati al punto da non garantire l’aderenza alla strada.

Una tesi alla quale invece si oppone l’avvocato che assiste i due titolari, secondo cui invece il dramma fu causato dall’alta velocità alla quale procedeva Elena, calcolata dal consulente della difesa attorno ai 130 chilometri orari in un punto dove il limite è dei 50.

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