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Dramma a Siena, muore dissanguata tre giorni dopo l’operazione alle corde vocali: aperta inchiesta

Giallo a Siena dove una donna di 59 anni, residente a Squinzano, in provincia di Lecce, è morta dissanguata tre giorni dopo essersi sottoposta ad una operazione alle corde vocali per un carcinoma all’ospedale Le Scotte. Dopo l’intervento la vittima non riscontrava alcuna anomalia, poi l’improvviso peggioramento che ha portato al decesso. Aperta un’inchiesta dopo la denuncia della famiglia.
A cura di Ida Artiaco
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Morta dissanguata tre giorni dopo essere stata operata alle corde vocali per un carcinoma: è successo ad una donna, M.L.B di 59 anni di Squinzano, in provincia di Lecce, deceduta il 29 agosto scorso all'ospedale Le Scotte di Siena dopo essersi sottoposta all'intervento alla gola e a causa di una violenta emorragia. Un dramma per la famiglia della vittima che ha deciso di presentare una denuncia querela alla polizia e alla procura della città toscana, la quale ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo al momento contro ignoti. Intanto, è stata anche disposta l'autopsia sul cadavere della donna, che potrà aiutare a far luce su quanto successo. "Comprendiamo il dolore del marito e della famiglia, esprimiamo la massima vicinanza in attesa di tutti i riscontri del caso – ha detto Valtere Giovannini, dg dell'Aou senese -. Siamo fiduciosi nell'operato della magistratura affinché possano essere definite le cause che hanno portato al decesso, per la famiglia e per il nostro ospedale".

Secondo quanto riferisce lo Studio3A, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui la famiglia della donna si è rivolta, la 59enne, su consiglio di un otorino amico, si era affidata al reparto otorinolaringoiatra dell'ospedale senese per approfondire problemi che aveva alla gola. Il 16 luglio si era sottoposta ad una visita a cui era seguita una biopsia che aveva evidenziato "la presenza di una neoformazione carcinomatosa cheratinizzante alla corda vocale destra'", con necessità di intervenire chirurgicamente. Il 24 agosto la donna, accompagnata dal marito, era così ripartita dalla Puglia per Siena per ricoverarsi in vista dell'operazione, che è stata poi eseguita il 26 agosto e che era "perfettamente riuscita a detta dei medici che hanno operato. E in effetti nei primi tre giorni la paziente ha avuto un decorso post-operatorio tranquillo e del tutto regolare: nessuna anomalia, nessuna apparente complicanza, al punto che aveva anche iniziato ad alzarsi dal letto e a camminare". Poi il tragico epilogo: la notte del 29 agosto, alle 2, la 59enne ha cominciato ad accusare un sanguinamento dal tubo di drenaggio" in gola. "Una fuoriuscita diventata presto un ‘fiume di sangue‘: inutile anche l'intervento dello specialista "che l'aveva operata. La paziente è andata in arresto cardiaco ed è spirata". Per capire cosa sia successo il pm della procura di Siena, Siro De Flammineis, ha infine aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento contro ignoti.

La stessa procura ha fissato per domani, 4 settembre, presso il palazzo di giustizia di viale Franci, l’affidamento dell’incarico per effettuare l’autopsia al medico legale Rossella Grifoni. Esame che sarà effettuato domani pomeriggio e il cui esito sarà ovviamente fondamentale per capire cosa sia successo. Alle operazioni parteciperà, come consulente di parte della famiglia, anche il dottor Pierfrancesco Monaco, medico legale messo a disposizione da Studio3A.

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