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Cosenza, paga 2.500 euro per un corso-truffa per diventare Oss: disperato, giovane si suicida

Uno dei giovani che avevano partecipato a Castrovillari ai corsi per operatore sanitario rivelatisi falsi, per i quali i carabinieri del Nas hanno arrestato questa mattina sei persone, si è tolto la vita quando si è reso conto di essere stato vittima di una truffa. I carabinieri: “Era disperato”.
A cura di Davide Falcioni
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Uno dei ragazzi che avevano partecipato ai corsi per operatore sanitario rivelatisi fasulli, per i quali i carabinieri del Nas hanno arrestato questa mattina sei persone, si è tolto la vita quando si è reso conto di essere stato vittima di una truffa. A renderlo noto, nel corso della conferenza stampa sull'operazione, è stato il colonnello Vincenzo Maresca, comandante dei Nas di Napoli. "Il giovane, disoccupato da anni – ha aggiunto Maresca – è stato sopraffatto dalla disperazione". Il suicidio, ha specificato Maresca a Fanpage.it, risale al 2016 ed è stato scoperto a indagini in corso.

Il giovane, come tutti gli altri truffati, aveva sperato in un facile sbocco lavorativo, pagando oltre 2mila euro per frequentare uno dei corsi teorico-pratici in cui veniva offerta una formazione professionale del tutto inadeguata, molto distante dagli standard previsti dalla vigente legislazione. Infatti, la normativa nazionale prevede, per il conseguimento del diploma di Operatore Socio Sanitario, la partecipazione a  un corso di almeno mille ore comprensive di 450 ore di tirocinio presso strutture sanitarie accreditate. Le persone truffate sono state in tutto ben 291.

"La misura della custodia cautelare in carcere per le persone coinvolte nell’operazione – ha spiegato Maresca – può sembrare forte, ma noi la riteniamo giusta. Il caso del suicidio del giovane allievo dei corsi, d’altra parte, è emblematico della gravità dei fatti. Stiamo parlando di una persona che, venuta a conoscenza dell’illiceità dell’iniziativa cui aveva partecipato, sborsando 2.500 euro, si è reso conto dell’inutilità dell’impegno che aveva profuso visto che non poteva utilizzare il titolo professionale che aveva acquisito, rivelatosi carta straccia, per uscire dal dramma della disoccupazione che stava vivendo”.

Finti corsi per operatore socio sanitario, 6 arresti a Castrovillari

I Carabinieri del Gruppo Tutela della Salute di Napoli questa mattina hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Castrovillari, su richiesta della locale Procura delle Repubblica, nei confronti di sei persone appartenenti ad un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di truffa e falso. Stando alle indagini svolte dal NAS Carabinieri di Cosenza, sotto il coordinamento del Procuratore Capo della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, e del Sostituto Procuratore Antonino Iannotta, gli indagati finiti in manette hanno organizzato numerosi falsi  corsi di operatore socio sanitario ed operatore socio sanitario con formazione complementare. E' in corso anche il sequestro di centinaia di titoli di studio ottenuti in modo illegale e il sequestro di un'ingente somma di denaro.

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