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Covid 19

Coronavirus, tutti al balcone a cantare l’inno di Mameli: il flash mob che unisce gli italiani

Tamburi, vuvuzelaz fischietti: alle 18 e qualche minuto i cittadini italiani costretti a stare nelle proprie case per l’emergenza coronavirus hanno dato vita al primo flash mob: l’hashtag dell’evento è #unitimalontani. L’iniziativa verrà sicuramente replicata nelle prossime giornate: sabato si canterà ‘Azzurro’ di Adriano Celentano mentre domenica ‘Il cielo è sempre più blu’ di Rino Gaetano.
A cura di Annalisa Cangemi
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Inno di Mameli dai balconi come risposta all'isolamento, e per compensare l'innaturale silenzio che alberga in questi giorni nelle città, per via del blocco imposto dal governo per arginare la diffusione del coronavirus. Tanti giorni in casa possono causare un po' di solitudine, e così gli italiani da Nord a Sud si sono simbolicamente uniti per un flash mob. Si sono dati appuntamento intorno alle 18 di oggi pomeriggio e sono usciti e in tanti si sono affacciati al balcone, per cantare e suonare le vuvuzelas e fischietti.

L'hashtag dell'evento era ‘#unitimalontani': l'invito era quello di aprire le finestre, uscire in giardino per ‘rallegrare il paese', A lanciare l'appello via social c'è anche Fanfaroma, la street band romana nata nel 2013 e #andrà tutto bene, iniziativa ludica nata per dare un po' di colore al grigio della quarantena. "Apriamo le finestre, usciamo in balcone e suoniamo insieme anche se lontani", è il messaggio che circola sui social.

Per la giornata di oggi il suggerimento era di intonare l'Inno di Mameli, sabato ‘Azzurro' di Adriano Celentano mentre domenica ‘Il cielo è sempre più blu' di Rino Gaetano. Si può suonare con strumenti, come chitarre e bongos, ma si può dar spazio alla fantasia utilizzando gli oggetti più disparati, dai coperchi per le pentole agli utensili per finire al batti mani.

Le performance musicali sono appoggiate dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi. "Sfruttiamo il fatto che abbiamo i palazzi che un po' si parlano, affacciamoci alle 19, salutiamoci, cantiamo una canzone tutti insieme, facciamo sentire che siamo una comunità anche se adesso fisicamente non ci possiamo toccare", è l'appello della sindaca. In Campidoglio giovedì è comparso lo striscione ‘Tutto andrà bene'. L'iniziativa è apprezzata anche dal viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, che ringrazia "ogni cittadino responsabile" e tutti coloro "che combattono questa guerra che vinceremo". E ha aggiunto: "Le nostre finestre e i nostri affacci sono le migliori bacheche per comunicare la nostra forza", lanciando l'idea di striscioni e messaggi sui balconi.

L'iniziativa coinvolge tutta l'Italia da Torino, dove le esibizioni live si sono concentrate nei quartieri della movida di San Salvario e Vanchiglia, a Benevento. Su molti balconi comparso anche il tricolore. A Taranto nei manifesti che annunciano l'iniziativa si precisa che il flashmob musicale si svolge "direttamente dalle nostre finestre, non altrove".

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