3.258 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Conchita Wurst a Sanremo: i cattolici annunciano il boicottaggio

La partecipazione del travestito austriaco alla kermesse canora suscita la proteste di gruppi radicali, alcuni dei quali propongono anche lo sciopero del canone.
3.258 CONDIVISIONI
Conchita Wurst
Conchita Wurst

Gruppi cattolici attaccano duramente la Rai per la decisione di invitare la drag queen austriaca Conchita Wurst a cantare all’imminente Festival di Sanremo. Conchita, vincitrice dell’ultimo Eurofestival con la canzone “Rise like a Phoenix” è un travestito di nome Thomas Neuwirth che sul palco canta vestito da donna ma senza essersi tagliato la barba.

Appena si è sparsa la notizia della sua partecipazione alla manifestazione canora sanremese si sono scatenate le proteste da parte di movimenti e siti cattolici, alcuni dei quali propongono di mettere in atto un boicottaggio della kermesse. “Conchita Wurst sarà presente al festival di Sanremo. Vergogna Rai, vergogna Italia. Facciamo girar la voce e teniamo noi e i nostri bambini lontani dalla tv. Un vero boicottaggio di tutti i cattolici italiani non potrà passare inosservato” è il testo del comunicato pubblicato sul sito cattolico tradizionalista Radio Spada. Anche il movimento politico Italia Cristiana, guidato da Francesco Verduchi, candidato sindaco a Rome alle ultime elezioni comunali del 2013, ha lanciato un appello chiedendo ai cittadini di non pagare il canone Rai come segno di protesta: “boicotta Sanremo, ferma la dittatura gender-omosessualita – è il testo – Sanremo 2015, Rai 1, Conchita Wurst tra gli invitati speciali. Noi paghiamo il canone RAI e con i nostri soldi loro fanno propaganda gender-omosessualista.” Fermamente contrario anche il gruppo “Amici di Pontifex” che così si esprime sulla vicenda: “Domanda: quanti soldi di ingaggio la Rai darà a Conchita Wurst.? E perchè io che non condivido quella ideologia devo pagare? Chi dissente da questo pagamento ingiusto, si accodi, grazie,”

Tra i più critici anche il giornalista Mario Adinolfi, il quale ha definito La Croce, che dirige, “l'unico giornale che in prima pagina protesta contro la Rai che paga un cachet a sei cifre per far fare propaganda all'ideologia gender a Sanremo a Conchita Wurst. Con coraggio, a difesa della verità naturale delle cose e a difesa dei diritti dei nostri figli.” Le proteste non fermeranno la partecipazione di Conchita al festival, visto che l’accordo è già chiuso. Dopo che la drag queen austriaca aveva dichiarato nelle scorse settimane che si sarebbe esibita al festival con grande piacere, Carlo Conti ha annunciato ufficialmente che la Wurst parteciperà alla rassegna come ospite speciale portando una sua una canzone, molto probabilmente il suo nuovo singolo “Heroes” piuttosto che “Rise like a Phoenix”, che le ha dato la notorietà internazionale. Conchita dovrebbe salire sul palco dell’Ariston mercoledì 11 febbraio.

3.258 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views