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Campobasso, segregata in casa per 22 anni dal fratello e dalla cognata: liberata dai Carabinieri

Una donna di 67 anni è stata segregata in casa dal fratello e dalla cognata per 22 anni. La donna è stata liberata dalle forze dell’ordine, intervenute dopo alcuni mesi di indagini.
A cura di Gabriella Mazzeo
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le immagini del lavandino da bucato che la 67enne doveva usare per lavarsi
le immagini del lavandino da bucato che la 67enne doveva usare per lavarsi

Una donna di 67 anni è stata segregata in casa per 22 anni. I suoi aguzzini sarebbero stati il fratello e la cognata, che nel 1995 hanno ospitato la donna a casa loro. La 67enne, allora giovanissima, era rimasta vedova da poco e aveva quindi deciso di fare affidamento sulla compagnia del fratello e della cognata.

La donna, ora liberata dai Carabinieri di Campobasso, si è stabilita nella stanza degli anziani genitori per alcuni anni, ma poi è stata costretta a trasferirsi in uno stanzino accanto a una legnaia.

Nella stanza, secondo quanto reso noto dalle forze dell'ordine a Fanpage.it, non vi era alcuna forma di riscaldamento. La porta dell'ambiente poteva essere chiusa solo dall'esterno. Il fratello e la cognata, tramite uno spago legato a un chiodo ancorato al muro, sono riusciti a impedire alla donna di uscire in loro assenza.

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Per anni la 67enne non ha ricevuto cure mediche e solo sporadicamente faceva visita a una parrucchiera. Qui però veniva accompagnata dai familiari e osservata a vista dalla cognata. La segnalazione ai Carabinieri è arrivata qualche mese fa. Gli agenti, dopo alcuni mesi di indagini, sono intervenuti per portarla in un luogo sicuro.

La 67enne è stata accompagnata nella Stazione Carabinieri del posto e sentita dal Maresciallo. A lui ha raccontato vent'anni di privazioni e vessazioni fisiche e psicologiche. Ha riferito di esser stata spesso vittima di percosse e di non aver mai avuto accesso ai servizi igienici per più di una volta al mese. La donna, infatti, poteva lavarsi una volta al mese nella vasca del bucato e non aveva accesso al bagno.

Ora la 67enne sarà collocata in una struttura protetta dove si prenderanno cura di lei. La donna si è mostrata comunque lucida e precisa nel racconto. Nelle prossime ore sarà sottoposta a controlli medici per accertare il suo stato di salute.

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