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Campioni di scacchi si contendono la figlia. Il padre: “Sparita dall’Italia da un mese”

Due campioni di scacchi, separati ormai da diversi anni, vivevano in regime di affidamento condiviso per la figlia di 7 anni. I tre risiedevano a Genova e da un mese ormai il padre sostiene di non avere più notizie della bimba e dell’ex moglie. “Aveva il passaporto diplomatico. Ha portato mia figlia via dall’Italia senza il mio consenso”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Due campioni di scacchi: lei ecuadoriana con passaporto diplomatico, lui 38enne italiano. Entrambi campioni a livello internazionale, risiedevano a Genova con la loro bambina di 7 anni. La madre però è improvvisamente sparita con la piccola, allontanandosi grazie ai passaporti e i minori controlli per il passaporto diplomatico. Indagano ora polizia e procura con l'Interpol. Un mese fa il padre aveva appreso che la bambina non si era più presentata a scuola. Erano ormai giorni che non frequentava più le lezioni e lui ha subito cercato di mettersi in contatto con la madre dalla quale era ormai separato da tempo. I due hanno sempre avuto l'affidamento congiunto della piccola, senza particolari problemi nell'educazione della bambina. In altre due occasioni si era allontanata con la bambina, secondo quanto racconta il padre, per una vacanza senza chiedergli il consenso.  Per questo motivo aveva chiesto alle autorità la revoca del passaporto diplomatico alla bimba, senza però successo.

Secondo gli accertamenti fatti dagli investigatori, la donna sarebbe partita dall'aeroporto di Milano-Malpensa con la figlia. Non vi sarebbe stato però alcun motivo per tentare una fuga secondo quanto raccontato anche dal genitore rimasto a Genova. "Bisognava revocare il passaporto diplomatico – racconta l'uomo – Io l'ho chiesto ma non sono stato ascoltato. Siamo in regime di affidamento condiviso, mia figlia non può lasciare l'Italia senza il mio consenso. Era già successo per nel 2019 e nel 2020". Racconta di non avere più notizie della figlia e della sua ex moglie ormai da un mese, a differenza delle due volte precedenti in cui le due erano tornate dopo una vacanza di breve periodo. "Non desidero il male di nessuno, mi sono rivolto alle autorità solo perché voglio che trovino mia figlia. Non ho notizie di loro da un mese, voglio che si risolva la situazione e spero di poter stringere nuovamente la mia bambina

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