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Bimbo morto in piscina nel Padovano, cinque indagati: anche i genitori. Il padre: “Siamo devastati”

Cinque indagati tra i quali anche i genitori del piccolo Christian morto lunedì scorso nel Padovano, in una piscina dove si era recato con la famiglia per trascorrere una giornata fuori porta. La procura di Padova ha inscritto nel registro degli indagati nel fascicolo aperto per omicidio colposo anche la titolare della struttura e due bagnini.
A cura di Chiara Ammendola
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Christian Menin
Christian Menin

Sono cinque le persone indagate per la morte del piccolo Christian Menin, il bambino di soli 6 anni trovato morto in piscina lunedì mattina a San Pietro in Gu, nel Padovano. Si tratta dei genitori del bimbo, Lisa Toniato ed Emanuele Menin, della responsabile della struttura "Conca Verde", dove è avvenuta la tragedia e di due bagnini intervenuti per soccorrere il piccolo ritrovato privo di sensi in piscina. Nel fascicolo aperto in procura a Padova l'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo per omessa vigilanza del minore: si tratta di un atto dovuto per dare a tutti la possibilità di nominare un perito in vista dell’autopsia che si terrà domani giovedì 12 agosto. Gli esami autoptici chiariranno infatti cosa sia accaduto in quella piscina dove il piccolo Christian allontanatosi con un amichetto per giocare vi è poi caduto: non è escluso infatti che il piccolo sia stato colto da malore ma l'ipotesi più probabile al momento è che sia scivolato in quella vasca, senza braccioli, e sia così annegato.

I carabinieri ora dovranno appurare perché Christian, che non sapeva nuotare così come spiegato dal padre, fosse da solo nei pressi della piscina e se, soprattutto, sia stato soccorso in tempo. In questo senso sarà necessario anche appurare se gli stessi bagnini avessero la preparazione adatta a prestare le cure al bimbo. La famiglia intanto è devastata e non vuole commentare oltre l'accaduto. Il padre Emanuele, già ascoltato dagli inquirenti così come le altre persone indagate e i diversi testimoni che hanno assistito all'incidente, ha detto di essersi affidato a un avvocato che si occuperà di tutto: "La mia famiglia è devastata – ha spiegato a Corsera – ho letto tante cose sui giornali, tutte non vere, vi prego di rispettare il nostro dolore, siamo distrutti, abbiamo perso nostro figlio". La famiglia di Christian non ha ancora fatto ritorno nella casa di Limena dove vive ma è rimasta dai nonni, mentre la cittadini, sindaco compreso, hanno espresso la propria solidarietà ai genitori di Christian che hanno anche un'altra bimba di soli otto mesi. Il sindaco di Limena Stefano Tonazzo ha dichiarato che il giorno dei funerali del bambino sarà lutto in tutto il Comune.

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