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Bimbi morti a Verona, oggi i funerali di Tommaso e Michele: “Non è un addio, vegliate su di noi”

Si sono volti oggi a Montorio i funerali di Michele e Tommaso, i bimbi di 8 e 7 anni morti in Lessinia sabato scorso per il crollo della copertura di una ghiacciaia in pietra. A celebrare le esequie è stato il vescovo di Verona monsignor Giuseppe Zenti. Il dolore dei genitori: “Sempre uniti, sempre vicini. Ci mancherà tutta la vostra gioia ed energia. Adesso correte tra gli angeli del cielo ma vegliate sempre su i vostri fratelli e sorelle e su di noi”.
A cura di Ida Artiaco
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"Questo non è un addio, lo so, perché un giorno ci ritroveremo con il vostro sorriso grande e sdentato". A parlare è il papà di Michele, morto a 8 anni insieme al suo amichetto Tommaso, 7, in Lessinia sabato scorso per il crollo della copertura di una ghiacciaia in pietra mentre si trovavano con le famiglie a fare un pic nic. Oggi, nel corso dei funerali, celebrati nella chiesa della frazione veronese di Montorio dal vescovo di Verona monsignor Giuseppe Zenti, i genitori dei due bambini hanno preso la parola per esprimere tutto il proprio dolore. All'interno della piccola chiesa, le due bare bianche adornate di rose bianche sono state poste accanto davanti al presbiterio; un giocattolo è stato posato su quella di Tommaso. Per permettere la partecipazione di più persone per via delle regole anti Covid è stato creato uno spazio nel vicino campo sportivo. Gli animatori parrocchiali hanno offerto una rosa bianca alle famiglie delle due piccole vittime.

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"Te e Michele eravate sempre uniti, sempre vicini, sempre davanti a tutti, anche sabato  – giocando su quella maledetta ghiacciaia – ve ne siete andati insieme, senza salutare. Ci mancherà tutta la vostra gioia ed energia. Adesso correte tra gli angeli del cielo ma vegliate sempre su i vostri fratelli e sorelle e su di noi, angelini nostri", ha detto invece il papà di Tommaso mentre il vescovo di Verona, rivolgendosi alle famiglie delle due vittime, ha invitato a ringraziare "questi due ragazzi meravigliosi che ci hanno insegnato che la vita va vissuta al meglio. Questo è il momento del silenzio. Sentiteli come vostri grandi amici che ci sorridono dal cielo. Invochiamo la misericordia di Dio sulle nostre fragilità". Alle 9.30, in concomitanza con le esequie, d'accordo con la Diocesi, le campane di tutte le chiese cittadine hanno suonato a morto in segno di partecipazione e di vicinanza. Alla celebrazione ha preso parte anche il sindaco della città veneta, Federico Sboarina, che dopo aver annunciato il lutto cittadino per il giorno dei funerali, visibilmente commosso ha salutato le due famiglie al termine della celebrazione.

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