Bayesian, oggi iniziano le operazioni di recupero dello yacht: cosa successe e chi furono le vittime

Nella giornata di oggi, sabato 3 maggio, iniziano le operazioni di recupero del relitto del Bayesian, la yacht di lusso che nella notte tra il 18 e il 19 agosto affondò al largo di Porticello, a Palermo, a causa di un'ondata di maltempo improvvisa.
Il superyacht a vela di 56 metri era di proprietà di Mike Lynch, imprenditore miliardario che aveva dato vita alla multinazionale dell'informatica Autonomy, e di sua moglie, Angela Bancares, sopravvissuta al naufragio. In seguito alla tragedia morirono 7 persone, tra le quali figura lo stesso Lynch e sua figlia Hannah, appena 18enne.
Con loro morirono Recaldo Thomas, cuoco di bordo 58enne, Jonathan Bloomer, passeggero e amico di Lynch, la moglie Joud Bloomer (71 anni), Chris J. Morvillo, 59 anni, e sua moglie Neda Nassiri.

Secondo il New York Times, un difetto strutturale nella costruzione dello yacht potrebbe aver causato l'affondamento, mentre per le autorità italiane potrebbe essere stato provocato da una dimenticanza: l'equipaggio avrebbe infatti dovuto chiudere il portellone prima della tempesta. Al momento il comandante James Cutfield è indagato per naufragio ed omicidio plurimo colposi.
Dopo il recupero, lo yacht sarà trasportato presso il porto d Termini Imerese dove inizieranno rilievi più specifici sul relitto per appurare cosa sia accaduto negli attimi del naufragio.

Cosa è successo il 19 agosto 2024: l'affondamento del Bayesian a Palermo
Nella notte tra il 18 e il 19 agosto, lo yacht è affondato a causa della fortissima ondata di maltempo che in quelle ore ha travolto il Palermitano. A bordo dello yacht vi erano 22 persone e 7 sono risultate disperse fin dalle prime ore. Quindici, invece, sono state immediatamente tratte in salvo.
Il primo a lanciare l'allarme è stato un pescatore, Fabio Cefalù, che ha cercato di raggiungere lo yacht non appena il maltempo ha dato modo di prestare soccorso. La nave di più di 50 metri è stata colpita da una tromba d'aria che in pochi minuti ha costretto l'equipaggio a lanciare l'Sos con un razzo di segnalamento.
Cefalù ha in seguito raccontato di essere intervenuto appena possibile, ma di non aver rinvenuto naufraghi in mare e di aver invece trovato solo resti dell'imbarcazione ormai irrimediabilmente danneggiata.
Poco prima della tragedia si stava tenendo una festa: a bordo dello yacht vi erano circa 22 persone, tutte volute dal tycoon Mike Lynch che aveva deciso di regalare un viaggio premio a dipendenti, amici e familiari.

Lo yacht ormeggiato poco lontano da quello della famiglia Lynch non ha riportato alcun danno in seguito all'ondata di maltempo e questo ha dato il via a una serie di speculazioni sull'affondamento e le sue cause anche da parte dei media.
L'ipotesi, oltre a quella di una straordinaria vulnerabilità causata dall'albero eccessivamente alto, è che l'impianto di ventilazione dello yacht fosse particolarmente esposto alle inondazioni.

Chi erano le 7 vittime del naufragio
Nel naufragio del Bayesian sono morte 7 persone, di cui una facente parte dell'equipaggio. Il primo ad essere ritrovato senza vita è stato il 58enne Recaldo Thomas, cuoco di bordo. In seguito sono stati recuperati all'interno dello yacht Jonathan Bloomer, presidente della banca Morgan Stanley, e sua moglie Judy.
Dopo di loro sono stati recuperati i corpi di Chris J. Morvillo, 59 anni, avvocato che aveva seguito Mike Lynch in una serie di cause giudiziarie per frode negli Stati Uniti, e la moglie Nasa Nassiri.
Il penultimo cadavere portato a riva è stato proprio quello di Lynch, proprietario dello yacht che aveva organizzato il viaggio. Il miliardario britannico aveva voluto invitare amici, dipendenti e familiari a bordo per festeggiare l‘assoluzione ottenuta dopo 10 anni di cause giudiziarie per frode negli Usa. Con lui è deceduta anche Hannah Lynch, la figlia di soli 18 anni, le cui operazioni di recupero sono state lunghe e particolarmente complicate.
La giovane aveva terminato da poco il liceo e avrebbe dovuto iscriversi all'università per studiare Lettere.
Perché è affondato il Bayesian: le cause del naufragio
Le cause del naufragio sono ancora oggi in fase di accertamento. Lo yacht fu ordinato nel 2005 dal miliardario olandese Eric Albada Jelgersma e fu poi ceduto dopo il varo al connazionale John Groenewound. Solo nel 2014 era stato ceduto alla società Revtom Limited, riconducibile alla moglie di Lynch, Angela Bancares.
L'imbarcazione era dotata di due motori diesel MTU 8V 2000M72, 8 cilindri e 17867 cm³ di cilindrata, e di un albero per il funzionamento a vela di 75 metri di altezza.
Proprio l'albero, secondo il New York Times, potrebbe aver portato all'affondamento. La sua altezza potrebbe averlo reso non conforme, condannando di fatto l'imbarcazione all'instabilità e rendendo il Bayesian suscettibile al ribaltamento in condizioni di straordinario maltempo.
Secondo le autorità italiane, invece, i membri dell'equipaggio potrebbero aver lasciato i portelli aperti poco prima del naufragio, non avendo così la possibilità di chiuderli. Negli attimi concitati della tromba d'aria, le vittime avrebbero capito cosa stava accadendo e tentato la fuga.
In un primo momento si era parlato della rottura dell'albero in alluminio che è però stata smentita con l'inizio delle operazioni per il recupero dei corpi.
Le indagini sulle cause dell'affondamento dello yacht e i punti oscuri
In seguito all'incidente, è stata avviata un'inchiesta giudiziaria dal procuratore capo di Termini Imerese. Il 26 agosto il capitano dello yacht sopravvissuto alla tragedia è stato messo sotto inchiesta per naufragio ed omicidio plurimo colposi insieme ad altri due membri dell'equipaggio.
Il comandante James Cutfield ha raccontato agli inquirenti italiani di non aver visto la tempesta arrivare e di essere stato colto di sorpresa insieme al suo equipaggio. Lo stesso genere di indagine è stata inoltre avviata anche dal Marine Accident Investigation Branch del Regno Unito che ha inviato anche una squadra di 4 ispettori nel nostro Paese per accertamenti. Anche a loro, Cutfield ha raccontato la stessa versione.
Cutfield è difeso da due noti avvocati, il palermitano Giovanni Rizzuti e il genovese Aldo Mordiglia. Con lui sono ad oggi indagati anche l'ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio 22enne Matthew Griffith.
A Parker Eaton e Griffith viene contestato il mancato controllo dei dispositivi di sicurezza per la chiusura dei portelloni.
Con le operazioni di recupero dello yacht affondato, si spera in un'ulteriore svolta nelle indagini per chiarire cosa abbia portato al naufragio. Il totale delle richieste di risarcimento relative al disastro potrebbe raggiungere i 150 milioni di dollari, mentre il recupero del relitto sarà coperto da assicurazione.
Le operazioni di recupero del veliero e cosa succede ora
Il veliero verrà riportato a galla dopo una serie di rinvii negli ultimi mesi: le operazioni avrebbero infatti dovuto svolgersi ad Aprile, ma oggi, sabato 3 maggio, il recuperò avrà finalmente seguito grazie al lavoro della Smit Salvage, società olandese che ha preso parte alle manovre per la Costa Concordia e alla bonifica della petroliera cipriota Haven (affondata nel 1991 nel Golfo di Genova al largo di Arenzano).
Per recuperare il veliero verrà posizionata la chiatta con delle gru a Porticello. La nave è poggiata sulla fiancata destra a 50 metri di profondità: per riportarla a galla bisognerà imbracarla, poi sarà necessario il taglio dell'albero. Lo yacht verrà ruotato di 90 gradi e portato a galla. In superficie sarà svuotato dall'acqua e trasportato a Termini Imerese.