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Naufragio del Bayesian a Palermo

Un video mostra lo yacht che affonda a Palemo, le ipotesi: “Lo scafo è integro e l’albero non si è spezzato”

Sono appena iniziate le indagini sul disastro dello yacht Bayesian colato a picco a Porticello, nei pressi di Palermo, a causa di una tromba d’aria. La barca a vela ospitava 22 persone e 6 risultano ancora disperse, anche se ormai le speranze di ritrovarle vive sono quasi del tutto azzerate. L’ipotesi è che il veliero, trovato intero, abbia imbarcato acqua.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sono appena iniziate le indagini sul naufragio della barca a vela Bayesian, affondata in pochi minuti per via di una tromba d'aria che l'ha investita a poche centinaia di metri da Porticello, nei pressi di Palermo. A bordo dello yacht di 56 metri affondato in circa 60 secondi, così come mostra un video trasmesso da Tgr Rai Sicilia ora nelle mani degli inquirenti, vi erano 22 persone, 10 membri dell'equipaggio e 12 ospiti. Risultano disperse 6 persone, anche se dopo 48 ore di ricerche ci sono poche speranze di ritrovarle vive. Tra loro anche l'armatore Mike Lynch, il "Bill Gates d'Inghilterra".

Una delle sopravvissute, Charlotte Gonluski, madre di una bimba di 1 anno fortunatamente salva, ha raccontato di essere partita con la figlioletta e con il marito per un viaggio premio voluto proprio da Lynch come ricompensa per i suoi dipendenti. Sullo yacht avevano raggiunto le isole Eolie, Milazzo, Cefalù e poi Palermo, dove erano rimasti bloccati per il maltempo.

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Dopo una festa a bordo, i 22 ospiti della barca sono stati colti di sorpresa dalla tromba d'aria e la barca è colata a picco in pochi istanti. Circa 60 secondi, secondo quanto si vede in un video fatto da un privato cittadino ora nelle mani degli inquirenti.La prima ipotesi era che la forza della tempesta avesse spezzato l'albero, ma stando alla ricostruzione fatta il giorno dopo la tragedia, si sarebbe in realtà trattato di un'errata traduzione delle parole del comandante, il 22enne Matthew Griffith, rimasto ferito ma fortunatamente condotto in salvo.

Sulle cause restano ancora moltissimi dubbi e sarà l'inchiesta aperta a spiegare cosa sia accaduto. La Bayesian era stata costruita per affrontare qualsiasi tipo di condizione meteo e stupisce, infatti, la facilità con cui la tempesta ha fatto colare a picco la barca.

Lo yacht, secondo i sommozzatori scesi per la ricerca dei dispersi, sarebbe stato trovato intero. Nessuna rottura dell'albero, anche se resta il mistero di un'imbarcazione sottoposta a controlli continui per rispondere ai regolamenti di sicurezza (in questo caso ABS, American Bureau of Shipping) che affonda in pochi minuti.

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Una delle ipotesi sulle quali si indaga è quella di uno sbandamento della barca dovuto alla tromba marina che avrebbe fatto leva sull'albero della Bayesian, facendo così pendere gli interni dello yacht verso il mare in tempesta. A quel punto, l'acqua ha iniziato ad entrare nelle cabine, trascinando giù il veliero. Probabilmente non tutti quelli che stavano dormendo all'interno della barca sono riusciti a scappare e alcuni sono rimasti irrimediabilmente intrappolati.

Per poter recuperare i corpi rimasti incastrati nel relitto, i soccorritori hanno dovuto aprire un varco nello scafo. Quello che per ora confermano, però, è che l'imbarcazione adagiata sul fondale (a più di 50 metri di profondità) è integra.

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