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Ancora una valanga sulle Dolomiti: travolti quattro scialpinisti, un morto

Stamattina intorno alle 11 una valanga si è staccata da una montagna a poche centinaia di metri dal rifugio Tuckett, sulle Dolomiti di Brenta, travolgendo un gruppo di quattro scialpinisti. Uno di loro è morto. Per la giornata odierna è stato diramato un allarme valanghe “marcato 3” in Trentino.
A cura di Davide Falcioni
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Ancora una valanga in Trentino: erano le 11 di questa mattina quando una massa di neve si è staccata ad alcune centinaia di metri dal rifugio Tuckett, sulle Dolomiti di Brenta. A lanciare l'allarme sono stati alcuni escursionisti, che hanno assistito alla scena; stando alle prime informazioni un gruppo di quattro scialpinisti sarebbe stato travolto dalla slavina, uno di loro è morto. Fin da subito si è attivata la macchina dei soccorsi. Da Trento è stato fatto decollare un elicottero con una equipe medica e sul posto si sta portando anche il personale del soccorso alpino.

La valanga di stamattina si è verificata un centinaio di chilometri più a sud rispetto a quella di ieri in Val Senales, dove una mamma e due bambine di sette anni sono morte dopo essere state travolte da una slavina sulla pista da sci alpino Teufelsegg, a circa 2400 metri di quota. La valanga si è staccata nel tratto tra la cosiddetta forcella dei contrabbandieri e il rifugio Teufelsegg. Sul posto sono stati inviati tre elicotteri, quello dell'Aiut Alpin Dolomites, il Pelikan 2 e un mezzo del soccorso alpino austriaco. Le squadre di soccorso composte da circa 70 persone hanno recuperato i corpi ormai senza vita delle tre  vittime, tutte di nazionalità tedesca.

Valanghe, pericolo marcato in Trentino

Per la giornata odierna il pericolo valanghe sulle montagne trentine è stato indicato come "Marcato 3″: molta attenzione deve essere posta per la neve ventata recente soprattutto sui pendii vicino alle creste dove si trovano i punti più pericolosi. Le valanghe possono distaccarsi in modo isolato con un debole sovraccarico e raggiungere dimensioni medie. Gli accumuli di neve ventata dovrebbero essere aggirati soprattutto sui pendii ripidi. Prudenza in particolare deve essere posta al di sotto dei 2600 metri circa, dove sono possibili slavine per scivolamento di neve e colate umide di piccole e medie dimensioni."

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