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Aggressioni sui treni, accordo Fs-sindacati: più telecamere e forze dell’ordine

Obiettivo dell’accordo è incrementare tutte le azioni utili per salvaguardare l’incolumità del personale e dei clienti contrastando il fenomeno delle aggressioni a bordo dei treni e nelle stazioni.
A cura di Susanna Picone
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In seguito agli ultimi casi di cronaca di aggressioni sui treni è stato siglato un accordo tra Ferrovie dello Stato Italiane e le organizzazioni sindacali. “Incrementare tutte le azioni utili per salvaguardare l’incolumità del personale e dei clienti contrastando il fenomeno delle aggressioni a bordo dei treni e nelle stazioni”, questo l’obiettivo dichiarato dell’accordo che potenzia le misure di prevenzione già esistenti e ne introduce di nuove. “L’accordo- si legge infatti nel comunicato di Fs – prevede di potenziare le misure già in atto e introdurne ulteriori in grado di arginare le aggressioni in modo ancora più efficace: tra le principali, l’installazione di impianti di video sorveglianza a bordo dei treni e nelle principali stazioni; la formazione del personale di front line per la gestione delle situazioni critiche; l’implementazione dei controlli preventivi a terra di antievasione, con lo scopo di ridurre al minimo le possibili situazioni “a rischio” per il personale ferroviario e la clientela; l’utilizzo del personale delle squadre antievasione, con il supporto della Protezione Aziendale FS, sulle tratte ad alto rischio; l’individuazione, in base alle segnalazioni pervenute e alla Convenzione con il Ministero degli Interni, delle linee percorse da treni considerati più critici dal punto di vista della sicurezza”.

Trenitalia – si legge ancora nella nota – ha rinnovato la richiesta ai Prefetti di istituire appositi tavoli con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati che coordinandosi tra di loro possano mettere in campo ulteriori azioni volte a mitigare il fenomeno. Tra gli impegni rinnovati anche il piano “tornelli” in 620 stazioni (entro il primo trimestre del 2018 è programmata l’implementazione di tornelli in 29 stazioni con annesso sistema di videosorveglianza). È inoltre in fase di allestimento una Sala operativa centrale per la sicurezza la cui attivazione è prevista entro il primo semestre 2018. La sala operativa potrà visualizzare da remoto le immagini trasmesse da tutte le telecamere digitali allo scopo di rendere più rapidi ed efficaci gli interventi di sicurezza anche in raccordo con le forze dell’ordine.

Nell'elenco delle cose da fare ci sarebbe anche l'impegno di Ferrovie a valutare l'utilizzo di “dispositivi di sicurezza” come microcamere sulla giacca da attivare in caso di pericolo o braccialetti elettronici per lanciare l'allarme ai poliziotti a bordo del treno. “Gli agenti di polizia hanno una convenzione per poter viaggiare gratis sul treno – ha spiegato Andrea Pelle, segretario nazionale Orsa, a Repubblica – quando saliranno a bordo dovranno essere dotati di una app per ricevere la richiesta di aiuto sul loro smartphone”.

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