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Addio a Bianca, 12enne morta per un malore a scuola: “Una nuova stella brilla nel cielo”

“Dolcissimo Angelo, ci hai lasciato con lo sgomento e il rammarico di non aver potuto fare di più” ha dichiarato la preside della scuola della 12ene morta a Catania.
A cura di Antonio Palma
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Il suo cuore e un rene sono andati a due piccoli pazienti dell’ospedale di Padova, l’altro rene e il fegato all’ospedale Bambin Gesù di Roma, così gli organi di Bianca, la dodicenne morta per un malore mentre era a scuola a Catania, hanno salvato altre vite e altri ragazzini come lei che avevano bisogno di un trapianto immediato per poter sopravvivere. Il cuore di Bianca ora batte nel petto di una ragazzina padovana che si trovava da tempo in lista di attesa mentre il rene è stato destinato a un bambino residente in Veneto. L’altro rene e il fegato sono stati impiantati invece in altri piccoli ricoverati al Bambin Gesù di Roma, ad altre persone con problemi di vista  andranno le cornee depositate in un'apposita banca per i Tessuti.

È stato l'ultimo gesto di amore della ragazzina siciliana compiuto attraverso i suoi genitori che hanno subito acconsentito alla donazione degli organi seppur distrutti dal dolore. Un nobile gesto di altruismo e bontà anche nel dolore a cui è andato il plauso unanime di tutti. A loro si è rivolto anche il parroco della chiesa di San Rocco a Butera, dove oggi si sono svolti i funerali della minore, per ringraziarli a nome di tutta la comunità e di quei bimbi che ora possono tornare a sorridere. A loro è andato anche l'affetto degli amici di scuola di Bianca che hanno invaso di fiori e palloncini il suo banco e il punto del cortile interno alla scuola in cui la dodicenne ha accusato il malore lo scorso 27 gennaio.

La tragica notizia della morte della ragazzina sabato scorso ha gettato tutti nello sconforto. "Dolcissimo Angelo, ci hai lasciato con lo sgomento e il rammarico di non aver potuto fare di più per rimanere qui con noi. Sarà indelebile il ricordo dei tempestivi soccorsi da parte di tutti noi, la corsa in ospedale insieme alla speranza di poterti rivedere da lì a qualche giorno. Non avremmo mai immaginato di trovarci a scrivere queste righe" ha dichiarato la dirigente dell’istituto comprensivo “Cavour” che Bianca frequentava. "È così difficile! Sei andata via in silenzio, così come era tuo stile, riservato e garbato, ti ricorderemo sempre e rimarrai nei nostri cuori e nei cuori di tutta la comunità scolastica dell’I.C. Cavour. Solo la consapevolezza che, alzando gli occhi potremmo vederti lassù come un angelo a cui rivolgere le nostre preghiere, ci aiuterà ad affrontare questo momento doloroso e a darci pace. Una nuova stella brilla nel cielo".

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