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Accoltellata da un 15enne mentre fa jogging: Marta, 26 anni, lotta per sopravvivere

La runner 26enne è stata aggredita nel pomeriggio di ieri a Mogliano Veneto mentre percorreva una strada di compagna. Ricoverata in terapia intensiva, è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico. A colpirla con almeno otto fendenti e a lasciarla in fin di vita un ragazzino del posto. Ancora ignoti i motivi del gesto.
A cura di Biagio Chiariello
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Sta lottando con la morte all’ospedale di Treviso Marta Novello, 26 anni di Mogliano Veneto (Treviso). Verso le 17 di oggi, 22 marzo, la ragazza è stata accoltellata mentre faceva jogging in via Marignana poco distante dall'agriturismo "Al Vecio Moraro" in località Marocco. A colpirla con almeno otto fendenti e a lasciarla in fin di vita in un fossato che costeggia la strada è stato un 15enne in bicicletta. Il ragazzino, anche lui moglianese ma di origini straniere, arrestato dai carabinieri per il reato di tentato omicidio. Il coltello è stato trovato e sequestrato dai carabinieri. Al momento non si conoscono le ragioni del gesto. Gli investigatori stanno vagliando l'ipotesi della rapina.

L'aggressione

I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di ieri. La giovane runner stava percorrendo via Marignana, una strada di campagna di Mogliano. Indossava le cuffie e stava correndo in direzione del Terraglio nel tratto di strada tra l’Osteria al Turbine e l’agriturismo Al Vecio Moraro. Alle sue spalle, ad un certo punto, è apparso l’aggressore, in sella ad una bicicletta. Stando a quanto ricostruito, sarebbe sceso dal mezzo e avrebbe minacciato la 26enne con un coltello da cucina, per poi saltarle addosso. Entrambi sono finiti nel fossato adiacente. Le urla della ragazza hanno attirato l'attenzione di due operai, al lavoro in un cantiere della zona, che hanno immediatamente lanciato l'allarme a carabinieri e Suem, bloccando il 15enne, in stato confusionale e coperto di sangue. Il ragazzino, già noto alle forze dell’ordine, è stato portato in caserma a Mogliano e poi al comando provinciale di via Cornarotta a Treviso. Pare non abbia fornito un movente dell’aggressione. Marta è stata ricoverata in terapia intensiva ma successivamente, visto l’aggravarsi del quadro clinico è stata sottoposta a un lungo e delicato intervento chirurgico.

Ignoti i motivi del gesto

Secondo quanto appreso, il minorenne, che al momento dell’aggressione viene confermato in bicicletta, ha ammesso la tentata rapina. Il movente confessato per un omicidio di una tale efferata violenza non convincerebbe però del tutto gli investigatori. Oggi il giovane nell’udienza di garanzia verrà sentito dal magistrato della Procura dei minori di Venezia incaricato di seguire il caso.

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Le parole del sindaco di Mogliano Veneto

"Siamo sconvolti da quello che è successo non siamo abituati a queste aggressioni, a questi episodi". Lo afferma Davide Bortolato, sindaco di Mogliano Veneto. "Gli inquirenti stanno ancora ricostruendo il movente e dell'aggressione stanno capendo coso è successo – rileva Bortolato -. Si tratta di una strada dove la gente viene a passeggiare o fare footing e la ragazza stava passeggiando è c'è stata questa aggressione. Siamo in apprensione per il suo stato che dicono essere grave, è ricoverata al Ca' Foncello, incrociamo le dita e preghiamo per lei" conclude Bortolato.

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