Abruzzo, zona rossa dopo il lockdown: 12 positivi, chiusa una frazione di Lucoli
La frazione di Casamaina, nel comune di Lucoli, in provincia de L’Aquila, è a zona rossa d'Italia dopo il lockdown. La decisione del sindaco Valter Chiappini a seguito dei 12 casi di positività al Coronavirus emersi in questo piccolo paesino (927 abitanti) dell’Abruzzo. Benché fosse emerso che i contagi riguardassero i membri di un unico nucleo familiare, il primo cittadino aveva deciso di effettuare i tamponi su tutta la popolazione residente nella frazione e di estenderli poi a tappeto in tutto il Comune.
Nella serata di ieri è arrivata la decisione sulla zona rossa, che rimarrà in vigore dalla mezzanotte del 28 agosto fino alla mezzanotte del 1 settembre. “Abbiamo fatto 147 tamponi – dice Chiappini -, con grande senso civico si sono presentati non solo i residenti, ma anche i dimoranti. Questo allungherà un po' le procedure per avere gli esiti. C'è anche il weekend di mezzo”. E così per evitare rischi e tensione, il sindaco stabilisce il divieto di allontanamento, la sospensione delle attività non essenziali, la chiusura dei parchi e delle zone sportive, consentiti solo i rientri a casa per chi si trova fuori. Almeno fino all’inizio della prossima settimana. “Non potevo aspettare – dice Chiappini -, mi avrebbero potuto accusare di non aver arginato il contagio”.
I primi 18 risultati sono già arrivati: tutti negativi, compreso il test a cui si è sottoposto il sindaco stesso. Per gli altri servirà ancora un po'. Chiappini specifica tra le altre cose che in base all’ordinanza è vietato l’allontanamento dal territorio della frazione da parte di tutti gli individui ivi presenti e il divieto di accesso nel territorio della Frazione in questione.