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Amnistia carceraria: sit in dei radicali e seduta straordinaria del Senato (VIDEO)

“L’amnistia è l’unico strumento atto a interrompere la violazione sistemica della legge da parte dello Stato e non è negoziabile”, così Marco Pannella ed Emma Bonino rispondono al Ministro della Giustizia Nitto Palma che invece non ritiene adeguata la strada “comoda” dell’amnistia.
A cura di Susanna Picone
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La seduta straordinaria del Senato per discutere del problema delle carceri.

Per il Ministro Palma amnistia e indulto non risolvono il problema.

La protesta dei Radicali a favore dell'amnistia.

Un problema sempre spinoso quello dell’affollamento delle carceri italiane che ha portato ieri ad una seduta straordinaria del Senato per discuterne. Il neo Ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma, ha immediatamente escluso la possibilità di ricorrere nuovamente, perchè l’Italia l’ha fatto già 22 volte con scarsissimi risultati, a soluzioni come l’indulto o l’amnistia, chiesti tra l’altro a gran voce dai Radicali. Palma ha parlato di amnistia come di “una strada che ha sempre consentito nel passato al malato di respirare, ma che lo ha sempre ricondotto rapidamente nel coma di partenza”, una metafora efficace per chiarire il suo punto di vista su questi provvedimenti e per rispondere alle proposte (con successive proteste) dei Radicali che invece la invocano.

Durante la seduta al Senato infatti il Partito Radicale ha organizzato un grande sit-in di protesta a piazza Navona a Roma durante il quale sono intervenuti diversi esponenti della classe politica, dello spettacolo, della cultura oltre a numerosi rappresentanti della comunità penitenziaria, tra cui educatori, psicologi, agenti di polizia e cappellani. Tra gli ospiti più illustri è salito sul palco anche l’attore Ascanio Celestini mentre ad aprire la manifestazione è arrivata Ilaria Cucchi, la sorella del giovane deceduto in carcere dopo un arresto per droga.

L'iniziativa dei radicali per l'amnistia.

Il sit in di protesta organizzato a piazza Navona.

Manifestazione radicali italiani sulla situazione carceraria.

Il Partito Radicale, soprattutto nella figura di Marco Pannella, porta ormai da anni avanti la battaglia contro il sovraffollamento delle carceri nostrane cercando di attirare l’attenzione in diversi modi. Oltre al sit-in infatti Pannella ha deciso di riprendere nuovamente lo sciopero della sete in seguito a quello della fame che portava già avanti dallo scorso 14 settembre. Un gesto che sembra però, almeno per il momento, non “commuovere” il Ministro della Giustizia che continua a cercare altre soluzioni. Per Palma sono soprattutto due i problemi sui quali lavorare: l’eccessiva presenza di detenuti stranieri per i quali sarebbe preferibile applicare la misura dell’espulsione al posto della pena detentiva e l’uso, evidentemente eccessivo, della custodia cautelare.

Il Ministro ha rivolto una particolare attenzione poi all’emergenza degli ospedali psichiatrici giudiziari chiamando in causa altri soggetti istituzionali che “dovrebbero a pieno titolo farsi carico di un sistema che oggi offende la civiltà del diritto”. D’accordo con Pannella e la Bonino anche il Ministro parla di questi come “luoghi che producono sofferenza, degrado, violazione della dignità e dei diritti fondamentali delle persone e che questo non può essere tollerato in un Paese civile”. Rispondendo anche a Giorgio Napolitano che ha sollecitato il Governo ad agire con risposte concrete rispetto a questa “emergenza nell’emergenza”, l’intervento del Ministro si è concluso auspicando la creazione di strutture di ricovero intermedie che debbano costituire un’alternativa alla scelta tra ospedale psichiatrico giudiziario e ricorso a modalità di libertà vigilata che oggi non sono più considerate sicure.

Gli interventi della serata.

Emma Bonino e Marco Pannella sul palco per l'amnistia.

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