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Produttività in Parlamento: Rosy Bindi tra le più presenti alla Camera, Emma Bonino la più assente al Senato

L’associazione Openpolis stila periodicamente una classifica dei parlamentari più produttivi, tenendo conto di vari fattori, tra cui anche le assenze.
A cura di Alfonso Biondi
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Parlamento Italiano 4

Quanto sono produttivi i parlamentari italiani? E, soprattutto, quanto sono presenti in Parlamento? A queste domande vuole rispondere l'associazione Openpolis che, in base a dei criteri precisi, elabora periodicamente una vera e propria classifica dei parlamentari più produttivi.

Come? Senza addentrarci troppo nella metodologia di valutazione, possiamo dirvi che Openpolis costruisce un vero e proprio indice di produttività, calcolato in base a un algoritmo che tiene conto di 4 criteri riguardanti l'attività del parlamentare: la tipologia di atto, il consenso ricevuto dall'atto, il suo iter, la partecipazione del parlamentare ai lavori.

Ad ognuno di questi 4 criteri vengono associati dei parametri che, combinati tra loro, permettono di attribuire a ciascun Deputato e Senatore un valore numerico per ogni atto presentato in Parlamento o di cui sono stati relatori. Il consenso, che è rappresentato dalle firme ottenute da parte di altri parlamentari,  e l‘iter, vale a dire quanta strada riesce a fare un atto in Parlamento, sono i fattori in base ai quali viene calcolato il peso specifico di ciascun provvedimento. Il valore così acquisito dal singolo atto viene assegnato al suo autore, a chi cioè ne risulta primo firmatario e al relatore (al quale però non viene attribuito il consenso). Infine ad ogni parlamentare viene riconosciuto un punteggio per la partecipazione, in generale, ai lavori in Commissione e in Aula, computando sia gli interventi effettuati che le presenze alle votazioni. La somma di questi valori, il punteggio dei singoli atti a cui il parlamentare ha contribuito direttamente, aggiunto al valore della partecipazione, fornisce l'Indice di Produttività del singolo Deputato e Senatore in un dato periodo di tempo.

In base a questi criteri i deputati più produttivi risultano essere Antonio Borghesi (Idv), Pier Paolo Baretta (Pd), Donato Bruno (Pdl). I meno produttivi sono Valerio Cattaneo (Pdl), Luigi Muro (Pdl) e Giuseppe Gianni (Iniziativa Responsabile). I senatori più produttivi, invece, sono Gianpiero D'Alia (UDC-SVP), Carlo Vizzini (Pdl), Lucio Malan (Pdl); i meno produttivi, invece, Francesco Monaco (Pd), Maria Giuseppa Castiglione (Gruppo Misto) e Franco Cardiello (Pdl).

Veniamo ai più presenti e ai più assenti del Parlamento. Per quanto riguarda i deputati i più presenti sono Remigio Ceroni (Pdl), Rosy Bindi (Pd) e Paolo Vella (Pdl); i più assenti, invece, Antonio Gaglione (Gruppo Misto), Niccolò Ghedini (Pdl) e Mirko Tremaglia (Fli). Eccoci ai senatori. I più presenti sono Maria Giuseppa Castiglione (Gruppo Misto), Francesco Monaco (Pd) e Madell Valli (Lega Nord); i più assenti sono Emma Bonino (Pd), Gianni Pistorio (Gruppo Misto) e Domenico Nania (Pdl).

Dopo l'inchiesta dell'Espresso sull'assenteismo record di Antonio Gaglione, i cittadini scrupolosi, o semplicemente curiosi, possono quindi consultare questa classifica e verificare quanto sono produttivi o quanto sono assenti i parlamentari che appartengono a un determinato gruppo parlamentare.

Sempre Openpolis ha appurato che il Parlamento italiano lavora il 60% del tempo sulla giustizia, tralasciando economia, lavoro e altre materie di cui, almeno ogni tanto, varrebbe la pena discutere.

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