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“Le torte nel forno non urlano, gli ebrei sì”, bufera su un dirigente dell’Asl di Pavia

Rischia il posto il dirigente dell’Asl di Pavia che in una riunione si è lasciato andare ad una pesante battuta antisemita sulla Shoah.
A cura di Antonio Palma
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"Le torte nel forno non urlano, gli ebrei sì", bufera su un dirigente dell'Asl di Pavia

"La differenza fra le torte e gli ebrei? Che le torte quando le metti nel forno non gridano" con questa battuta il dirigente dell'Asl di Pavia Giuseppe Imbalzano, 59 anni, credeva di poter far ridere i rappresentati di Comune e Provincia presenti ad una riunione interna dell'Azienda sanitaria locale. Ed in prima battuta sembra che ci sia riuscito secondo il suo stesso racconto, ma qualcuno ha colto l'inopportunità di una simile frase come il consigliere regionale di Sel, Giulio Cavalli, che ha immediatamente denunciato l'accaduto promettendo un'immediata interpellanza al consiglio regionale della Lombardia.

Il dirigente dell'Asl minimizza – Imbalzano, dirigente di lungo corso nelle varie Asl della Lombardia, dal suo canto minimizza l'accaduto e precisa che "non voleva essere un’affermazione pesante nei confronti di chi ha sofferto" ma che si è trattato solo di "una sciocca battuta, che non aveva alcuno spirito offensivo". Il dirigente precisa che molti hanno riso al momento della battuta e proprio per questo non si aspettata "che una sciocchezza del genere potesse sollevare un polverone, anche per il contesto nel quale è stata pronunciata". Imbalzano, che al momento non ha ricevuto alcuna comunicazione dall'Asl né nessuna denuncia, ha voluto sottolineare di non essere razzista e di non aver "mai manifestato mancanza di sensibilità nei confronti di ebrei e altre minoranze".

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